"Una via o una piazza dedicata a Virna Lisi"

La proposta approda in Consiglio comunale, l’assessore Brecciaroli: "Al momento non abbiamo luoghi liberi, ma ci penseremo"

"Una via o una piazza dedicata a Virna Lisi"

"Una via o una piazza dedicata a Virna Lisi"

Una via, una piazza o un parco da intitolare alla diva antidiva Virna Lisi, di famiglia jesina e cresciuta in città. Se ne parlerà nel prossimo consiglio comunale il 30 gennaio su proposta del consigliere di opposizione Giancarlo Catani (Patto x Jesi) e particolarmente caldeggiata da un cittadino profondo conoscitore della grande attrice di cinema e teatro. La proposta è già arrivata nelle scorse settimane alla famiglia della stessa Virna Lisi e sul tavolo dell’assessore alla Cultura Luca Brecciaroli che però commenta: "Sarebbe bello. Del resto ci si poteva pensare già dieci anni fa (è morta il 18 dicembre 2014). Al momento nel nostro stradario non ci sono vie o piazze libere purtroppo ma comunque la questione si può approfondire".

Intanto proprio venerdì Pier Luigi Pizzi, scenografo, regista e costumista tra i protagonisti di 50 anni di teatro e cinema italiano, ha visitato la mostra "Virna Lisi. Diva e antidiva", allestita a palazzo Bisaccioni a Jesi sede della Fondazione Carisj. Il maestro ha visitato con emozione le sale che ricostruiscono la carriera e la vita privata della grande attrice nata a Jesi nel 1936 e morta a Roma nel 2014. La loro, ha raccontato Pizz, "è stata una vera amicizia, nata sui set del cinema e proseguita in privato ’tra mille risate’". Pizzi ha lavorato più volte con l’attrice cresciuta a Jesi, tra cui nel 1965 come scenografo del film "Una vergine per il principe" di Pasquale Festa Campanile con Vittorio Gasman, girato al palazzo Ducale di Urbino. In "Made in Italy" di Nanni Loy, realizzò l’abito di scena dell’attrice insieme allo stilista Valentino. Nel 1968 la ritrovò in "Tenderly" con la regia di Franco Brusati, produzione italo-inglese di cui firmò scene e costumi.

"Era una creatura speciale – ha ricordato Pizzi - al di là di quella sua bellezza assoluta aveva una dolcezza particolare, era limpida, un’amica di grande generosità e anche di grande umorismo. Ci siamo fatti molte risate insieme. Con Virna - ha aggiunto - non solo abbiamo fatto diversi film insieme, che ho visto documentati in questa bellissima mostra, ma ho avuto anche la possibilità di stringere una bella amicizia. Per molti anni ci siamo frequentati a Roma. Era solare. Aveva una luce che proveniva dagli occhi, dalla sua bocca... Quel suo famoso sorriso (l’attrice fu protagonista di una celebre pubblicità su Carosello, ndr)... bè mi ha molto emozionato ritrovarlo qui, in tutte queste immagini di una donna che è stata icona nel cinema italiano e non solo".

Sara Ferreri