Coronavirus Ancona, ecco l’unità speciale Covid di Torrette

Siamo andati al sesto piano dell’ospedale dove è stata attivata una struttura aggiuntiva con 24 posti letto "tagliati" da altri reparti

Unità speciale Covid a Torrette, dottor Gian Piero Perna e la dottoressa Cinzia Borgognoni

Unità speciale Covid a Torrette, dottor Gian Piero Perna e la dottoressa Cinzia Borgognoni

Ancona, 7 novembre 2020 - L’unità speciale Covid inizia il suo percorso dove, nei progetti aziendali, è destinato il servizio di ostetricia e ginecologia del Salesi. Siamo al sesto piano dell’ospedale regionale di Torrette, nello spazio che in passato è stato occupato dalla chirurgia vascolare, poi trasferita altrove proprio nell’ottica della riorganizzazione con l’area ostetrica, punto nascita compreso, e la Terapia intensiva neonatale (Tin). Quel trasferimento può attendere e slitterà ancora a causa dell’emergenza pandemica e della cronica carenza di posti letto.

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Torrette aumenta la sua dotazione Covid e lo fa attivando una struttura non intensiva aggiuntiva capace di ospitare 24 pazienti: un toccasana per il sistema interno e per l’intera rete ospedaliera regionale. Personale sanitario e tecnici hanno lavorato duro per tutta la giornata di ieri al culmine di settimane intense: "Ci siamo ormai, tra stanotte e domattina (questa mattina, ndr.) inizieranno ad arrivare i pazienti, ne aspettiamo subito una dozzina, ma forse saranno ancora di più – spiegano il dottor Gian Piero Perna, capodipartimento del Lancisi e la coordinatrice del reparto, la dottoressa Cinzia Borgognoni – Non abbiamo lasciato nulla al caso, attrezzato le stanze con tutti i sistemi necessari e le accortezze del caso. L’area sarà ovviamente a pressione negativa e il personale seguirà un percorso ben definito tra ingresso nell’area Covid, previo spazio per la vestizione, e l’uscita, compresa una stanza per la svestizione. Le degenze sono pronte, compresi 4 posti dedicati a pazienti diabetici.

In questa area ospiteremo tutti i pazienti con bassa intensità di cure che non devono stare in reparti più intensivi ma nemmeno essere dimessi. È probabile che i posti letto vengano presto riempiti e assegnati con una certe frequenza. Dal punto di vista sanitario al personale che opererà nell’area Covid non va insegnato nulla, a loro, medici, infermieri, oss e così via stiamo fornendo esclusivamente la formazione per la compilazione delle cartelle cliniche digitali e le operazioni di vestizione".  

A coprire i turni della nuova area Covid sarà personale reclutato da almeno una dozzina di reparti che a loro volta dovranno limitare la loro capienza di posti letto. A coordinare lo spazio anche il professor Michele Maria Luchetti, primario della clinica medica. La prossima mossa studiata dalla direzione sanitaria di Torrette in ambito Covid è quella di attivare altri 10 posti di terapia intensiva gestiti dalla divisione di rianimazione. Per gli altri 20, realizzati con le risorse in arrivo dal sistema centrale, bisognerà attendere l’inizio del 2021.  

A livello di numeri della pandemia, restando a Torrette il numero complessivo dei ricoverati sfiora le 100 unità (nelle Marche l’ultimo aggiornamento parla di oltre 504 ricoveri) mentre negli altri ospedali della provincia sono 114, in particolare a Jesi, Senigallia, Fabriano e all’Inrca di Ancona. Sul fronte dei contagi, il Gores ieri ha comunicato la positività di 697 persone su 2.185 tamponi processati per il percorso ‘nuove diagnosi’. Ancona resta la provincia più colpita con altri 218 positivi per un totale da inizio pandemia di 5.113 positivi sui 17.656 delle Marche.  

Nella Marche, nelle ultime 24 ore, si sono registrate 8 vittime correlate al ‘Covid-19’, che presentavano tutte patologie pregresse. Presso l’ospedale di Fermo si è verificato il decesso di un 91enne residente in città, a Pesaro è morto un 89enne residente in città, all’Inrca di Ancona una 85enne e una 88enne entrambe residenti nel capoluogo, all’ospedale di Ascoli Piceno è deceduta una 79enne residente in città, nel presidio ospedaliero di San Benedetto del Tronto sono morte una 89enne residente in città e una 92enne ascolana, mentre è morto nella sua abitazione di Porto Sant’Elpidio (Fermo) un uomo di 86 anni.