Valentin, la casa dopo tredici anni da clochard

Il 48enne romeno ha commosso il Comune. L’avv. Agostinelli: "Lo merita, è una persona buona"

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"Dopo tredici anni che vivo in Italia, finalmente potrò trascorrere il primo inverno in un appartamento completamente a mia disposizione". E’ emozionato il 48enne rumeno Valentin Sararu che grazie al progetto ‘Dalla strada alla casa’ promosso dall’Ambito territoriale e dal Comune ha potuto abbandonare gli abituali alloggi di fortuna all’addiaccio e vedersi temporaneamente assegnato l’appartamento all’interno di una palazzina della frazione di Attiggio a due passi dalla chiesa del paese. Appena poche settimane fa, la sua storia raccontata dal Carlino aveva profondamente colpito la comunità, non solo per le tante giornate trascorse a dormire nella casetta dei giochi del parco della Pisana trasformata in un riparo per la notte, ma anche per il suo impegno praticamente quotidiano nella manutenzione dei giardini pubblici, a cui ha affiancato la pulizia della statua dedicata all’illustre ex ministro fabrianese Enrico Stelluti Scala che versava in condizioni di degrado proprio a due passi dall’ospedale Profili. "Sono tante le persone che devo ringraziare per avermi aiutato e sicuramente qualcuna me ne dimentico. Penso al sindaco Gabriele Santarelli, all’assessore Vincenza Di Maio, l’associazione San Vincenzo de’ Paoli e molti altri che mi hanno sostenuto anche comunicamente nei momenti difficili, tra cui Bruno Agostinelli". Proprio Agostinelli, di professione avvocato e da anni al fianco dei più deboli come collaboratore della locale parrocchia San Nicolò, ricorda che "Valentin è una persona buona: in tutti questi anni è stato gratificante cercare di essergli vicino nei diversi momenti difficili". Il clochard che ha peregrinato, durante gli inverni, tra le case di accoglienza di Fabriano, Falconara, Fano, Rimini, Cattolica e altre località ancora, adesso può iniziare a guardare al futuro e iniziare a sviluppare nuovi progetti, grazie anche al tutoraggio degli operatori della locale cooperativa Castelvecchio service per un progetto incentrato non solo nell’alloggio, ma anche nel reinserimento sociale. "Non mi piace rimanere inattivo - spiega all’interno della sua casa già arredata con tutti gli impianti perfettamente funzionanti - per cui continuerò a collaborare con i volontari civici per la pulizia della città. Il sogno sarebbe trovare un lavoro nella comunicazione magari via web e per questo spero a breve di frequentare uno specifio corso di formazione. Ho voglia di mettermi in gioco anche per ripagare la fiducia di chi ha creduto in me".

Alessandro Di Marco