Un incubo, una storia che si ripete. L’Osimano è di nuovo allagato. Non c’è tempo per disperarsi. Armati di ramazze i cittadini si sono messi a "spalare" l’ondata di acqua e fango entrata nelle loro case, nei loro garage e negozi. A Osimo Stazione dalle 10 la Statale 16 era completamente allagata, con auto in transito e parcheggiate sommerse. Tanta la terra scesa dalle scarpate in alcune strade di campagna tra cui via Sbrozzola, chiusa per allagamento della prima rotatoria in direzione Ancona a causa del dilavamento del fosso di scolo a bordo strada. Martedì sera un grosso albero è crollato dalla pertinenza di Villa Barbalarga sulla carreggiata stradale di via Guasino. Per fortuna non c’erano auto in transito o passanti a piedi ma una Mercedes parcheggiata è rimasta schiacciata dal grosso albero. Il Comune ha aperto il Centro operativo comunale per monitorare la situazione con polizia locale e protezione civile e definire gli eventuali interventi. Interrotte anche le vie Guasino, Crispi e Flaminia I. Allagamenti anche in Riviera del Conero, a Numana, con il litorale chiuso al transito. A Sirolo la Polizia locale ha messo in salvo un anziano bloccato nella sua macchina. La situazione più difficile nelle aree più basse di Marcelli, specie in via Bologna. Le piogge torrenziali hanno invaso strade e giardini, inclusi scantinati e garage. Un fulmine verso le 9.30 è caduto vicino alle case, provocando interruzioni di corrente elettrica. La situazione forse più grave però stavolta si è registrata a Loreto. In zona Grotte (vicino all’ingresso di Porto Recanati) i pompieri hanno soccorso con i mezzi anfibi alcuni automobilisti rimasti intrappolati nelle auto impantanate per gli allagamenti nei pressi del McDonald’s. Hanno poi evacuato in via precauzionale i lavoratori dell’attività commerciale. Nel reparto di Cardiologia all’ospedale Santa Casa ci pioveva dentro. Anche a Castelfidardo situazione critica: è venuta giù la terra da una scarpata a Sant’Agostino invadendo la strada, allagamento in Contrada Merla e alberi caduti tra Campanari e Crocette. Per evitare rischi sono stati chiusi alcuni tratti viari delle vie Leoncavallo, Brandoni, Bramante, Contrada Merla, Mirano Vittoria. Attenzionati gli alvei fluviali ed in particolare il fiume Aspio e il fosso del Vallato, così come a Loreto il fiume Musone sotto il livello di guardia. Con il passare delle ore l’acqua ha ingrossato fiumi, canali e invaso terreni coltivati a fagioli, barbabietola, insalata e strade tra Osimo Stazione, Cerretano di Castelfidardo, Loreto e Porto Recanati. Gli uffici di zona della Coldiretti sono al lavoro per la ricognizione dei danni che proseguirà anche nei prossimi giorni.
Silvia Santini