Vandali e incuria all’ex Villaggio: "Un luogo diventato pericoloso"

Un'area desolata diventata rifugio per giovani writers e vandali, l'ex Umberto I a Nuoro è pericolosa e abbandonata. Dopo la tragedia di due ragazzini, la responsabilità legale è incerta. La vigilanza è inefficace e il Comune potrebbe essere coinvolto. Una famiglia straniera vive all'interno senza servizi.

Un’area desolata e in profondo degrado, ma soprattutto molto pericolosa per i giovani che la frequentano da anni in barba ai divieti. Nel nostro blitz all’interno di quello che doveva diventare un villaggio residenziale di lusso ci siamo imbattuti in una specie di pericolosissimo luna park per bande di giovani writers e vandali. Un terreno minato dove i controlli sono limitati a un servizio di guardiania che però non riesce a occuparsi dell’enorme superficie, per conto del tribunale fallimentare, dove le forze dell’ordine intervengono di rado: "All’interno dell’ex Umberto I, almeno di recente, non siamo stati chiamati in causa per degli interventi di prevenzione – spiega il comandante della polizia locale, Marco Caglioti – Sappiamo che gli edifici abbandonati sono stati presi d’assalto e vandalizzati, ma l’area resta sotto il controllo della vigilanza e lo stato di abbandono aumenta sempre di più".

Un mese fa a Nuoro, in Sardegna, due ragazzini di 14 e 15 anni sono morti dopo il crollo di un solaio di un rudere pericolante. Lo stesso potrebbe accadere dentro l’area dell’ex Umberto I. difficile capire le conseguenze legali in quel caso: "L’area è sotto la responsabilità dei privati, in questo momento rappresentati dal tribunale fallimentare che in effetti ha messo un servizio di vigilanza fisso proprio per evitare intrusioni, specie di bande giovanili – precisa l’assessore comunale con delega alla sicurezza, Giovanni Zinni – Stando ai rudimenti in materia il Comune potrebbe essere chiamato in causa per quanto concerne suoi eventuali manufatti di proprietà o per gli ingressi al sito da custodire. Dovremmo approfondire la cosa". Oltre alla vigilanza, da anni dentro l’ex Umberto I vive anche una famiglia di origini straniere. L’uomo era un dipendente dell’azienda fallita e lì dentro è rimasto a vivere, seppur senza utenze.