Vigili, indennità per le divise. C’è l’idea della conciliazione

Il Tribunale del Lavoro ha dato due mesi di tempo alle parti per accettare: gli oneri saranno a metà tra gli agenti della polizia locale e il Comune dorico.

Vigili, indennità per le divise. C’è l’idea della conciliazione

Vigili, indennità per le divise. C’è l’idea della conciliazione

Recupero delle indennità legate alle divise e al vestiario, il Tribunale del Lavoro di Ancona propone la conciliazione e dà tempo due mesi alle parti per accettare. Gli agenti della polizia locale e l’amministrazione comunale dovranno ora valutare la proposta del tribunale che di fatto dimezza gli oneri, per metà a carico dei lavoratori e l’altra sul groppone del Comune. Un buco da oltre 200mila euro che ha visto coinvolti tutti gli agenti in servizio quegli anni, in parte ancora operativi al comando di Ancona mentre altri si sono trasferiti o sono andati in pensione. Vigili che da più di un anno stanno ripianando il presunto debito versando mensilmente una quota fissa.

Un parere molto importante quello emesso dal giudice del lavoro Tania De Antoniis sul caso dei vigili urbani di Ancona costretti a rifondere fino a 2mila euro per le indennità ricevute anni addietro; l’allora amministrazione aveva concesso loro un’indennità forfettaria per l’acquisto personale di vestiario e accessori, a parte giacca, pantaloni e giubbotto. Di recente lo Stato ha richiesto indietro quei soldi che i vigili anconetani hanno comunque speso per garantire il servizio. Una vicenda approdata in un’aula di tribunale: "Il giudice propone la conciliazione della controversia con recupero della metà delle indennità di massa vestiaria e compensazione integrale delle spese" si legge nel dispositivo del verbale di udienza.

Una decisione apprezzata da Luca Talevi, segretario generale della Fp-Cisl, che segue il contenzioso: "Credo sia una proposta assennata e che mira a risolvere una vertenza lunga e spinosa cercando di mettere tutti d’accordo. La prossima settimana è prevista l’assemblea sindacale con i lavoratori e in quella sede affronteremo il tema e assieme verrà presa una decisione. Certo, per raggiungere l’accordo servirà essere in due". E il secondo in questo caso è proprio il Comune che in caso di accordo dovrà reperire più di 100mila euro.