Violenza sulle donne e bullismo: la lezione dei carabinieri a scuola

Il comandante Ognissanti e gli avvocati Barboni e Ragnetti hanno dialogato con gli studenti dell’istituto Serrani

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Appena mercoledì scorso i carabinieri di Falconara hanno tratto in salvo una 27enne tunisina che era prigioniera del marito da cinque interminabili anni. Tra botte, minacce, insulti cui era sottoposta frequentemente. E uscite di casa limitate alla spesa e a quelle per badare ai due figli minori, di 5 e 3 anni, come impostole dal suo "carceriere". Sempre a proposito di violenza di genere, ieri, i militari della Tenenza sono tornati ad incontrare gli studenti delle scuole superiori per parlare di questi fenomeni inesorabilmente troppo diffusi nella società contemporanea e che, come dimostrano i fatti, spesso sono anche più vicini a noi di quanto si possa pensare. L’iniziativa, rinominata "I Care, We Care", ha permesso ai ragazzi delle quarte e quinte dell’Istituto tecnico economico Serrani di Falconara di confrontarsi con il comandante della Tenenza carabinieri di Falconara, Michele Ognissanti, e con i due avvocati Cristina Barboni e Roberta Ragnetti del Foro di Ancona sulle più recenti forme di violenza, come il cyberbullismo, il revenge porn, l’hate speech e il body shaming, che producono effetti deleteri sull’altro, problemi e disagi.

Ma gli alunni hanno anche potuto approfondire il contesto normativo di riferimento, quale il Codice Rosso. I giovani, adunati nell’aula magna del Serrani nel rispetto delle misure anti-contagio, si sono alternati a gruppi durante la mattinata e si sono rivelati attenti, interessati e partecipi, specie quando Ognissanti e gli avvocati Barboni e Ragnetti hanno mostrato le più recenti pagine (nere) di cronaca, inerenti agli argomenti trattati. "Sono fenomeni sui quali occorre tenere sempre la guardia molto alta, in un contesto storico di grande apprensione per le dinamiche pandemiche e le nuove forme di aggregazione sociale, sempre più incentrate sui social media e nei luoghi virtuali", fanno sapere i carabinieri di Falconara, che intendono proseguire questa preziosa collaborazione con le scuole per formare, educare e tutelare le nuove generazioni circa i rischi che presenta l’attuale società. Proficuo, ma soprattutto qualificato, è stato l’apporto dei docenti che hanno accompagnato i giovani e li hanno stimolati a nuovi spunti di riflessione e collegamenti con le varie materie di studio.