
Una donna perde una cartellina con documenti in ospedale e viene contattata da un uomo che chiede una ricompensa per restituirla. L'uomo viene denunciato per tentata estorsione.
Smarrisce una cartellina con i documenti in ospedale dopo essersi sottoposta ad alcuni accertamenti diagnostici, e poi viene contattata da un 40enne che le chiede una ricompensa per restituirgliela. L’uomo, che aveva dato appuntamento alla vittima alla chiesetta all’interno dell’ospedale di Torrette per il pagamento, vi ha invece trovato invece trovato gli agenti del presidio fisso di polizia all’interno della struttura sanitaria, che lo hanno accompagnato in Questura e lo hanno denunciato per tentata estorsione. I fatti sono avvenuti ieri pomeriggio quando i poliziotti in servizio presso il Posto Fisso di Polizia dell’Ospedale di Torrette erano stati contattati al telefono da personale della portineria: una signora ieri mattina si era recata in ospedale per accertamenti diagnostici e nella foga, mentre transitava da un reparto ad un altro, aveva dimenticato la propria cartellina contenente i suoi documenti. Presi contatti con lei, gli agenti hanno sentito la signora: la donna aveva riferito di essere stata contattata da un soggetto, italiano di circa 40 anni, che le aveva detto di avere con sè la sua cartellina di colore nero e lche, che per riaverla, lei avrebbe dovuto ricompensarlo: il soggetto avrebbe aspettato la signora nella chiesa dell’ ospedale. I poliziotti, compreso il tentativo di esorsione, hanno invitato la donna a formalizzare la denuncia al Posto di Polizia di Torrette.
I poliziotti poi hanno raggiunto la chiesa dell’ospedale, cogliendo sul fatto l’autore della tentata estorsione che, non collaborativo e colpito già da diversi pregiudizi di polizia, è stato portato in questura e denunciato.