
Da sinistra, Massimo Bacci e Lorenzo Fiordelmondo
"Apprendiamo della nomina di Massimo Bacci a commissario liquidatore del Consorzio Zipa da parte della Giunta regionale guidata da Francesco Acquaroli. A lui l’augurio di buon lavoro, per gli adempimenti relativi alla gestione del patrimonio dell’azienda in liquidazione".
Sono le parole del sindaco Lorenzo Fiordelmondo, nel commentare la notizia riportata ieri sulle colonne del Carlino rispetto alla nomina dell’ex fascia tricolore jesina a commissario liquidatore del Consorzio Zipa. Bacci entrerà in servizio ufficialmente oggi e rimarrà in carica fino al 31 maggio 2027, al fine di proseguire l’attività commissariale e dovrà condurre la procedura di liquidazione, per poi inviare (prima della scadenza dell’incarico) una relazione sull’attività svolta per attestare lo sviluppo e l’attuazione delle procedure intraprese.
In particolare, la Giunta regionale ha chiesto di "cercare di accelerare soprattutto sulla cessione degli assets".
Ma in questo momento non appare secondario il fatto che il Consorzio Zipa abbia un profilo anche in seno alla Conferenza di servizi che sta discutendo sulla realizzazione dell’impianto per il trattamento dei rifiuti proposto da Edison.
E allora Fiordelmondo, dopo il fair play istituzionale su Bacci, si rivolge allo stesso Consorzio: "A Zipa spetta ovviamente un ruolo anche nella Conferenza di servizi relativa al progetto Edison. In tale circostanza, ad essa resta da decidere se dare un contributo alle posizioni espresse con delibere di Giunta, di Consiglio comunale, puntuali atti amministrativi e con un percorso partecipativo senza precedenti, del Comune di Jesi. Ad essa spetta cioè di chiarire il nodo relativo ai suoi adempimenti, al suo ‘benestare’ – ricorda l’attuale sindaco –. Farlo significherebbe finalmente aderire all’iniziativa già avanzata dal Comune di Jesi e ci consentirebbe così di aggiungere un ulteriore elemento di debolezza del progetto redatto da Edison, in esame alla Conferenza di servizi provinciale. Insieme alle criticità già raccolte dal nostro esame tecnico infatti, potrà essere definita, proprio in Conferenza di servizi, la netta e forte contrarietà all’insediamento dell’impianto. Siamo certi che Zipa non mancherà di dare sostegno alla nostra azione".
Azione che, nel frattempo, sta prevedendo anche la consultazione popolare dei cittadini. Alle 15 di ieri, ben 1015 persone avevano espresso il proprio parere (pro o contro) al progetto. Sullo sfondo il corteo indetto dall’Assemblea permanente Stop Edison (14 giugno) e l’istruttoria pubblica (16 giugno).