
Virna Lisi nasceva l'8 novembre 1936, è scomparsa a Roma nel dicembre 2014. La Regione ricorda una sua 'marchigiana illustre'
Ancona, 8 novembre 2014 — La Regione Marche ricorda una sua marchigiana illustre, nel giorno dell’anniversario della nascita. Virna Lisa nasceva appunto l’8 novembre 1936; morì nel sonno il 18 dicembre 2014, all'età di 78 anni, un mese dopo aver scoperto di avere un cancro ai polmoni. Ma la meravigliosa attrice anconetana è sempre motivo di orgoglio per la sua terra e non solo.
Ha lavorato con registi del calibro di Dino Risi, Steno, Mario Monicelli e Agnès Varda, arrivando col suo volto agli occhi di tutta Italia, dopo essere passata dal cinema d'autore alle commedie popolari, fino al teatro e alla televisione. In grado di ottenere 10 riconoscimenti, come quattro David di Donatello e sei Nastri d’Argento. Oltre ad altri come un Globo d'oro e tre Grolle d'oro e due premi onorari: una Grolla d'oro e un Ciak d'oro alla carriera.
Dai primi passi all’esperienza americana
Iniziò la sua carriera in Italia negli anni ’50, ma il suo fascino e la sua fotogenia la portarono presto anche a Hollywood. Con un viso etereo e un talento naturale, entrò nella "fabbrica dei sogni" statunitense negli anni ’60, dove le vennero offerti ruoli accanto a grandi star come Frank Sinatra e Jack Lemmon. Memorabile il film “Come uccidere vostra moglie” (1965), in cui dimostrò una vena comica brillante. Hollywood cercò di lanciarla come una nuova Marilyn Monroe, ma Virna Lisi, con determinazione e autenticità, rifiutò di avere un’identità sempre più statunitense, rinunciando alle sue radici italiane, per così seguire uno stereotipo che non le apparteneva.
L’amore per la sua terra
Dopo l’esperienza americana, Lisi tornò in Italia, dove consolidò ulteriormente la sua carriera interpretando ruoli più complessi e intensi. Si trasformò in una delle attrici di punta del cinema italiano, lavorando con registi e attori come Mario Monicelli e Alberto Sordi. Fu proprio in Italia e in Europa che ricevette i riconoscimenti più prestigiosi, tra cui la Palma d’Oro a Cannes e il César per la sua magistrale interpretazione di Caterina de' Medici nel film “La Regina Margot” (1994), che le valse fama internazionale anche in età matura.
Attrice intensa e complessa
Virna Lisi non fu però solo una bellezza, ma un'attrice in grado di dare profondità e umanità a qualsiasi personaggio interpretasse. Dotata di un’eccezionale capacità espressiva, affrontò ruoli di donne forti, fragili, sensuali e complesse, dimostrando sempre grande professionalità e amore per il proprio mestiere. Le sue scelte artistiche rivelavano una personalità decisa e uno spirito libero, lontano dalle logiche commerciali. Rifiutò spesso ruoli che la limitassero a cliché, preferendo dare spazio a interpretazioni che esaltassero la sua abilità e le sue radici italiane. La sua morte, avvenuta il 18 dicembre 2014, rese l’attrice eterna e lasciò agli italiani la sua eredità artistica. Un simbolo di eleganza e talento senza tempo, un esempio luminoso di come il cinema possa superare le barriere del tempo e dello spazio, continuando a parlare agli animi di tutti noi.
Il ricordo della Regione Marche e il docufilm su Sky Arte
Oggi, nel giorno dell’anniversario della nascita, la Regione Marche, nella rubrica alla scoperta dei ‘Marchigiani Illustri che hanno fatto la storia, ha ricordato l’attrice figura iconica. Proprio Ancona, in passato, le ha dedicato la suggestiva scalinata del Passetto, che va dal Monumento ai caduti al primo largo Belvedere. Stasera, su Sky Arte alle 21.15, andrà di scena il lavoro Virna Lisi – La donna che rinunciò a Hollywood, in grado di restituire fedelmente l'immagine di una donna integra, un esempio di talento, professionalità e passione, tutte qualità che l'hanno resa un simbolo del cinema italiano.