Ferraro ha scelto Jesi: "Solo parole buone"

L’ala dell’Aurora viene da Trieste: "Quando mi hanno chiamato non ho avuto dubbi, nelle Marche c’è anche un mare bellissimo"

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E’ l’unico volto nuovo di una Aurora di chiara matrice jesina. Massimiliano Ferraro ala 198 cm, nato a Trieste 25 novembre 1998, trafila con giovanili della squadra della sua città, le prime esperienze lontano da casa a Crema e Cesena (serie B), poi Orzinuovi e Piacenza (A2) adesso Jesi.

Mai tanto a Sud, vero Max? "Quando ho ricevuto l’offerta dell’Aurora non ho avuto dubbi, al contrario di Margherita la mia fidanzata, lavora e non guida la macchina: ma quanto è lontana Jesi? La prima cosa che mi ha chiesto. Poi ha capito quanto fossi felice per l’opportunità che mi si presentava ed eccomi qua".

Cosa sapeva di Jesi e dell’Aurora?

"Per la società parlano gli anni della serie A, della città e dei suoi abitanti avevo solo notizie positive, Marco Santiangeli, Piccoli, Baldasso, Matteo Battisti, neanche uno che abbia detto qualcosa di negativo".

Nel tempo libero ama viaggiare.

"Sono qui da due settimane, ho già avuto modo di apprezzare le bellezze di Jesi, le sue mura, sono stato a Sirolo, Senigallia posti stupendi. Su Lombardia ed Emilia niente da dire, io sono triestino, qui c’è il mare quindi… le Marche tutta la vita!".

Si avvicina l’inverno e fare turismo sarà un po’ meno comodo.

"Va be lo, ammetto, sono un patito della play station, se proprio non c’è niente altro da fare il passatempo ce l’ho".

Che ambiente ha trovato all’Aurora?

"Quello che mi aspettavo, un gruppo giovane con tanto entusiasmo e voglia di fare, solo quattro sono più grandi di me, veterano a meno di 22 anni, mai capitato".

Chi conosceva dei nuovi compagni?

"Conoscevo tutti ma solo di nome, per me anche il palasport è una novità, ricordo di averci giocato solo una volta con gli Under di Trieste".

Il club manager Michele Maggioli, uno che se ne intende, dice di essere rimasto sorpreso dalla sua crescita sia sotto l’aspetto tecnico e atletico.

"Ringrazio per la stima, in effetti a convincermi è stato proprio la possibilità di poter dare un contributo fattivo alla causa dell’Aurora e di conseguenza poter crescere e migliorare sotto l’aspetto personale".

A Jesi divide l’appartamento con Mattia Magrini, com’è la convivenza?

"Magro è il compagno ideale, sempre disponibile molto ordinato, un perfettino se posso dire, meglio di così!".

Gianni Angelucci