Il mio cuore per l’Ancona

Parola a Salvatore. Mastronunzio, doppio ex. nella sfida col Siena

Domani sarà il suo compleanno: 43 candeline per Salvatore Mastronunzio. E un desiderio: "non me ne vogliano a Siena, ma spero che vinca l’Ancona. Che i dorici facciano un’ottima prestazione, una bella partita. Poi magari sarei contento anche se entrambe a fine stagione riuscissero a salire in B". Il cannoniere più prolifico della storia calcistica biancorossa (109 gol segnati in cinque stagioni) è il doppio ex del posticipo del girone B della Lega Pro che andrà in scena al Del Conero. Coi toscani la Vipera ha disputato due stagioni non consecutive

Mastronunzio, da giocatore: che trappole nasconda l’esordio in campionato?

"Ci sono tante incognite sicuramente. La preparazione, i carichi, la brillantezza. L’Ancona ha anche cambiato tanto e deve amalgamare tutti i nuovi arrivati. Ci sono tanti fattori, ma gioca in casa e ci sarà il pubblico importante che solo Ancona ha. Penso e spero possano fare una bella partita. Il risultato è sempre una conseguenza della prestazione. Poi c’è la fortuna, ma quella va anche cercata".

La intriga il nuovo percorso societario dell’Ancona?

"Sicuramente mi intriga perché Ancona deve avere un centro sportivo dove allenarsi, dove costruire le basi del settore giovanile che dev’essere una risorsa. Spero vada in porto il progetto, perché l’ultima volta che ci ho giocato io in B ho sentito molte cose, ma visto pochi fatti. Mi auguro per l’Ancona che sia la volta buona in tutti i sensi, con un presidente che ha voglia di investire e di portare l’Ancona più in alto di dove è ora".

Le sarebbe piaciuto essere il centravanti di una squadra di Gianluca Colavitto, visto quanto riescono a segnare gli attaccanti?

"Non so quanto avrei segnato, ma quello di Colavitto è un gioco molto offensivo, propositivo, che guarda in avanti e mi piace. Ai tre attaccanti rimangono pochi compiti difensivi e quindi possono essere più lucidi sotto porta. Colavitto è un ottimo allenatore per la categoria. Non conoscendo benissimo i valori che potrebbero emergere, dico comunque che è stata giusta la scelta di confermarlo e di dare continuità al suo progetto tecnico. Mentre i giocatori devono avere la personalità per giocare di fronte a quei tifosi meravigliosi".

Parole da chi sta studiando per diventare un tecnico. Come va?

"Lunedì ricomincia la parte online del corso per conseguire il patentino Uefa B. Se dovesse arrivare qualche chiamata per giocare però, la prenderei in considerazione. Dovrei cominciare a rimettermi in moto".

Andrea Fiano