L’Anconitana attenta su Borgese, Patrizi e Minnella

Il mercato biancorosso, dopo le cessioni, può decollare. Occhi sull’argentino ex Castelfidardo. Aumentano i dubbi sulla ripresa del campionato

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Un difensore centrale, due centrocampisti, un attaccante e un fuoriquota: cinque giocatori. È il minimo indispensabile che Marco Lelli si aspetta dal mercato invernale per ridare vigore e forza all’Anconitana e pensare di puntare con decisione alla D, in caso di ripartenza. Ma il tecnico biancorosso non vuole che sia soltanto una questione numerica, ma soprattutto di qualità, agonismo, esperienza e caratura generale. Insomma che sia un’Anconitana superiore a quella vista nel primo scorcio di stagione, e peraltro già cestinata con gli addii di Buonaventura, Marino, Seck, Zanon e Palladini. Il pallino passa a chi al momento deve occuparsi delle trattative: il dg Antonio Recchi, il consulente esterno Ermanno Pieroni. Insieme, in collaborazione, come più volte è stato ribadito dai due diretti interessati. L’arrivo di Frinconi ovviamente non può bastare a rasserenare Lelli, convinto però ad accreditare fiducia nel lavoro dell’area tecnica.

I nomi sul taccuino, contattati, sono diversi. Un paio girano con insistenza e sono il regista Borgese del Valdichienti e il difensore Patrizi dell’Osimana (Promozione). Rumors rilanciano la candidatura di Santiago Minnella per l’attacco. Argentino 32enne, ex Castelfidardo, Sangiustese e Montegiorgio, attualmente il centravanti è del Delta Porto Tolle (serie D).

Ecco: c’è una serie D che gioca, anche se a singhiozzo, e poi sotto il nulla. Per ora, certo, ma non è che il prossimo Dpcm che sta per essere emanato faccia intravedere spiragli di ripartenza nel breve termine. Soprattutto se la durata del provvedimento dovesse durare più di un mese, senza contare che lo stesso Governo sta lavorando alla proroga dello stato di emergenza nazionale fino a luglio. E allora ecco che da una parte l’Anconitana si aggira sul mercato in cerca di affari, ma dall’altra non ha certezza se e come si ricomincerà a giocare. Più il tempo passa, più la finestra per portare a termine il campionato è semichiusa. Servirebbe un tour de force dalla primavera inoltrata in poi, attuando il format del solo girone d’andata e poi i playoff allargati.

Tutti argomenti in agenda per il neo presidente eletto Ivo Panichi del Comitato Regionale. Ammesso che almeno gli allenamenti di squadra vengano autorizzati per marzo, nonostante un paio di squadra come Vigor Senigallia e Porto d’Ascoli si siano impegnate in sedute individuali anche se al campo.

Andrea Fiano