L’Ancona ha un solo risultato. A Pontedera tre punti obbligatori

Boscaglia copre la squadra: difesa a tre, in regìa capitan Gatto. Ballottaggio tra Basso e Saco

L’Ancona ha un solo risultato. A Pontedera tre punti obbligatori

L’Ancona ha un solo risultato. A Pontedera tre punti obbligatori

Meno quattro giornate alla fine della stagione regolare, l’Ancona non può più fallire la sua missione per la salvezza diretta e scende in campo oggi al Mannucci di Pontedera con il solo obiettivo possibile, cioè la vittoria. Quei tre punti che non è riuscita a raccogliere nella gara d’esordio di mister Boscaglia in biancorosso, cioè sabato della scorsa settimana contro la Spal, e che le mancano dalla partita contro la Fermana dello scorso 5 marzo, l’Ancona li deve conquistare oggi sul sintetico toscano, senza se e senza ma. L’avversario è in zona playoff a quota 47 punti, ben 12 più dei dorici, la giovane squadra di mister Canzi ha proprio l’obiettivo di allungare la stagione e i punti a disposizione non le danno ancora la certezza aritmetica di partecipare alla post season. Nelle due ultime trasferte forse qualche segno di rilassamento mentale, coinciso con due sconfitte a Pescara e a Chiavari, ma il Pontedera, se da un lato ha il tallone d’Achille in una difesa tra le peggiori del girone, dall’altro ha sempre espresso una notevole facilità ad andare in gol, un po’ con tutti i suoi uomini, indistintamente. I granata hanno vinto spesso realizzando un cospicuo numero di reti, ma l’ultimo successo coi fuochi d’artificio è il 4-5 rifilato a domicilio alla Recanatese lo scorso 4 febbraio. Dopo il 4-0 di gennaio alla Fermana il Pontedera s’è ritrovato al quarto posto, poi a lungo al settimo, ora al nono. Possibile che si tratti di una flessione di rendimento, magari un po’ di appagamento per la stagione finora disputata, ma l’Ancona non può certo contare su questa ipotesi per puntare al bottino pieno. Boscaglia deve fare a meno degli squalificati Cioffi e Prezioso, in compenso rientra dalla squalifica Clemente, così come torna disponibile Martina. Dato per scontato che il mister riproponga il 3-5-2 visto anche contro la Spal, qualche dubbio resta in diversi ruoli: davanti a Perucchini difesa a tre piuttosto scontata con Cella, Pasini e Mondonico, a centrocampo esterni Clemente o Barnabà, Agyemang o Martina, in regia capitan Gatto, interni Basso che sembrerebbe favorito su Saco e dall’altra parte Paolucci. In attacco Spagnoli insieme a uno tra Energe e Moretti, oppure Giampaolo. Dall’altra parte Canzi sembra deciso a portare il suo capocannoniere, l’argentino Delpupo, in panchina insieme all’ex dorico Peli, entrambi pronti a subentrare a partita in corso, e per il resto sembra volersi affidare al consolidato 3-4-2-1 molto simile al modulo dei dorici, con il solo Ganz – il figlio dell’ex dorico Maurizio – al centro dell’attacco, supportato da Ianesi e Lombardi. A quattro giornate dal termine le partite diventano sempre più importanti, ma l’Ancona ha fallito diversi match ball e sembra aver capito che stavolta non può sbagliare. Giuseppe Poli

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