Mosca è campione del mondo a 22 anni

C’era anche il giovane osimano nella spedizione azzurra di volley in Polonia guidata da De Giorgi. "Il sogno è diventato letteralmente realtà"

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di Michele Carletti

Campione del mondo a 22 anni. E’ la bella storia di Leandro Mosca, nato a Recanati, ma osimano doc. Al centro del mondo in tutti i sensi, perché in Polonia c’era anche lui nella spedizione azzurra guidata da Fefè De Giorgi che ha "schiacciato" uno a uno tutti gli avversari fino a salire sul gradino più alto del volley mondiale maschile. Anche se non protagonista in campo, Mosca, figlio del compianto imprenditore Roberto, centrale passato quest’anno nei gialloblu della WithU Verona (accordo fino al 2024) sempre in SuperLega dopo due anni sempre in massima serie trascorsi all’Allianz Milano (24 presenze), si è rivelato comunque una pedina importante del gruppo azzurro e soprattutto avrà acquisito un bagaglio notevole di esperienza che gli servirà in futuro. Che è dalla sua parte visto che il ragazzo di 210 centimetri è uno dei più giovani del gruppo azzurro (più giovane di lui solo Alessandro Michieletto, classe 2001). In attesa bacia la coppa con addosso la maglia numero 30 affidandosi a poche, ma significative parole sui social: "Il sogno è diventato letteralmente realtà. Siamo campioni del mondo". Prima della finalissima vinta domenica contro i padroni di casa della Polonia che erano anche i campioni in carica aveva scritto: "Testa, cuore, anima, insieme. Sognando ad occhi aperti". Detto e fatto anche se non è il primo trofeo vinto da Mosca in azzurro. Era nel gruppo anche nella vittoria della Nazionale italiana ai Giochi del Mediterraneo nel 2018. L’esordio in azzurro (35 presenze finora) l’ha fatto l’anno scorso, il 28 maggio, a Rimini, guarda caso in una Italia-Polonia 0-3, nella Volleyball Nations League. Ne ha fatta di strada il ragazzino ex Volley Libertas Osimo che dalla sua città è salito nel 2016 in A2 al Club Italia dove rimane tre stagioni, importanti per entrare nel giro delle nazionali giovanili. Poi un anno a Calci prima dell’approdo in A1. E pensare che con il volley ha iniziato un po’ tardi, a 15 anni, dopo aver praticato calcio nel ruolo di attaccante. Domani intanto alle 11 verrà premiato dal sindaco di Osimo Pugnaloni nella Sala Vivarini dopo che ieri è stato ricevuto assieme al resto della Nazionale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale. Non solo Mosca. Nel roster degli azzurri e sempre al centro anche Simone Anzani, una vecchia conoscenza della pallavolo loretana visto che in passato ha militato nella Energy Resources Carilo, in A2, nella stagione 20112012 indossando sempre la casacca numero 17. Il centrale comasco, ora alla Lube, atleta di maggior esperienza del giovane gruppo di De Giorgi, classe 1992, ha dedicato commosso la vittoria allo zio venuto a mancare pochi giorni prima dell’inizio dell’avventura mondiale.