Il direttore sportivo Francesco Micciola mette in guardia l’Ancona, la Carrarese è un avversario che gode di ottima salute, i dorici dovranno tirare fuori una delle loro prestazioni formato-trasferta che hanno caratterizzato soprattutto la passata stagione. Ma a Carrara sarà durissima.
Non si può sempre vincere, non si può sempre andare a mille: direttore, contro la Torres l’Ancona può essere stata un po’ condizionata anche dalle assenze?
"Abbiamo approcciato bene la gara e sin dall’inizio siamo stati in partita. Purtroppo siamo mancati un po’ nel tiro in porta, nell’ultimo passaggio, nella finalizzazione e quando non riusciamo a sbloccarla diventa tutto più difficile. Inoltre alla nostra minima disattenzione ci hanno fatto gol e poi le partite di quel genere finisce che si mettono in salita, con gli avversari che si chiudono a difesa del vantaggio. Siamo stati bravi a recuperarla con gli innesti che il mister ha effettuato nel secondo tempo, ci prendiamo questo punto e pensiamo a Carrara".
Forse la squadra è un po’ stanca?
"Non penso che sia una questione di stanchezza. In campo ci sono anche gli avversari, se fossimo riusciti a sbloccare la partita nelle occasioni che ci sono capitate sarebbe stata un’altra gara. Dobbiamo imparare a diventare più incisivi".
Spagnoli è entrato e ha segnato, lui e Lombardi hanno cambiato il match: è d’accordo?
"Sì, il loro innesto ci ha dato quella vivacità che in quel momento ci serviva, sono contento per entrambi, per Lombardi come per Spagnoli che ogni domenica sta dimostrando che può fare sempre di più, un attaccante completo. Speriamo tutti che segni ancora numerosi gol".
Si aspetta un po’ di turnover tra Carrara e la partita con l’Alessandria?
"Il mister farà attente valutazioni e come al solito farà le sue scelte, ma qualche rotazione è inevitabile, visto che si giocano tre partite in una settimana, e mi sembra giusto, perché poi la fatica si fa sentire".
A Carrara una sfida molto tosta, contro una squadra in salute.
"Sicuramente molto difficile, una partita che dobbiamo affrontare con grande attenzione e con la massima concentrazione, perché la Carrarese è un’ottima squadra, allenata bene, con giocatori importanti nell’organico".
Quest’Ancona ha bisogno di tutti i suoi giocatori: quanto è importante il rientro di Simonetti?
"Molto, ma lo è Simonetti come lo sono gli altri. Lui è un 2001 che si sta facendo conoscere e apprezzare e che in campo si fa sentire, siamo contenti del suo rientro".
Adesso, direttore, bisogna recuperare Paolucci e Petrella.
"Non vediamo l’ora di rivederli in campo, sarà lo staff medico che ci indicherà la data del rientro, stanno lavorando sodo, li aspettiamo. Sono due assenze pesantissime, che stiamo pagando".
g. p.