Bilancio Bologna Fc: palla a Saputo, c’è un altro rosso da coprire

Oggi l’assemblea dei soci per ratificare l’ennesimo passivo pesante, in linea con i precedenti: Joey sarà collegato in videconferenza

Il presidente Joey Saputo, 58 anni, con la moglie Carmie al Dall’Ara (Ansa)

Il presidente Joey Saputo, 58 anni, con la moglie Carmie al Dall’Ara (Ansa)

Bologna, 25 ottobre 2022 - Dalla gioia per la vittoria con il Lecce e per i segnali di crescita della squadra all’amarezza dei conti: è giorno di assemblea dei soci, in casa Bologna e l’appuntamento chiarirà quale sarà l’entità del rosso di bilancio che Joey Saputo dovrà coprire (cambierà anche la società della revisione dei conti). Il patron del Bologna parteciperà in video conferenza, dal momento che nell’ultimo week end è rimasto a Montreal per assistere alla semifinale di Conference che ha visto il suo Montreal uscire sconfitto 3-1 da New York. Il patron potrebbe anche comunicare la data del suo ritorno sotto le Due Torri. Ciò che è certo, invece, è che dall’assemblea dei soci riceverà cattive notizie, perché il passivo si preannuncia corposo: sopra i 40 milioni. Dopo il meno 30 della stagione 2020-21 e il meno 39 dell’annata precedente, un altro passivo pesante, che si prefigura superiore a quelli del recente passato, segno che l’emergenza Covid alla voce bilancio continua a pesano.

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Ma pesano soprattutto la voce ammortamenti dei cartellini per gli investimenti sugli acquisti, correlati alle mancate plus valenze. D’altronde è proprio su cessioni e plus valenze che il patron ha posto l’accento presentando il nuovo responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori per spiegare la svolta tecnica e l’addio di Riccardo Bigon. Non entreranno infatti a far parte di questo bilancio i circa 50 milioni incassati dalle cessioni di Svanberg, Theate e Hickey e la partenza dell’estate 2021 di Tomiyasu (all’Arsenal per 20 milioni più 3 di bonus) non è bastata neppure a coprire i 30 milioni di ammortamenti cartellino con cui il Bologna aveva iniziato la scorsa stagione: si aggiungano le voci del monte ingaggi (quest’anno sceso ma lo scorso vicino ai 50 milioni, bonus inclusi) ed ecco spiegato, nonostante gli introiti e i diritti tv, il nuovo consistente rosso e la necessità di innestare nuovo denaro nelle casse del club da parte di Joey Saputo, che ha già investito circa 200 milioni di euro nel club: denari che hanno garantito la permanenza in serie A e un decimo posto come miglior risultato della gestione Saputo.

Il Bologna conferma come la macchina calcio in Italia sia un gioco a perdere (per i bilanci delle proprietà), specie dopo il Covid, se è vero che la proprietà della Juve ha avuto un passivo da 240 milioni e l’Inter da 180. I contorni precisi delle perdite e dei conti dovrebbero essere resi noti con un comunicato al termine dell’assemblea. Dovrebbe migliorare il bilancio della prossima stagione, almeno sotto il punto di vista della gestione sportiva, dato che Sartori ha alleggerito i conti con cessioni e abbassamento degli stipendi. Ma in cantiere ci sono il progetto di restyling del Dall’Ara e l’allestimento dello stadio temporaneo che dovrebbero comportare un esborso superiore ai 100 milioni in vista del futuro. Ma quello è un investimento e Saputo ha sempre dichiarato di non aver paura di investire, semmai sono le spese che gli risultano indigeste, come le sconfitte. .