
Il mezzo è di una ditta di Casal di Principe che sta intervenendo sulla strada che collega Poggio d’Api a Colle. Il sindaco Franchi: "Speriamo tornino presto al lavoro".
"Un atto vile che condanniamo e speriamo che la ditta riesca a riprendere quanto prima i lavori alla strada che collega le frazioni di Poggio d’Api, nel territorio di Accumoli, a quella di Colle, nel nostro comune". Così il sindaco di Arquata Michele Franchi commenta l’incendio che domenica sera è stato appiccato ad un escavatore di proprietà della ditta che sta eseguendo l’importante intervento nel territorio gravemente ferito dal terremoto del 2016. Si tratta di una ditta di Casal di Principe, in provincia di Caserta, che sta intervenendo sulla strada che collega Poggio d’Api a Colle. Il rogo è stato appiccato al mezzo meccanico che era stato messo in sosta e in sicurezza una cinquantina di metri nel territorio di Accumoli, nel Lazio. Si tratta di territori molto legati, con frequenti interscambi. Anche in questo caso ad intervenire sono stati nell’immediatezza i carabinieri di Arquata e i vigili del fuoco di Ascoli, oltre ai colleghi di Posta. Quando sono arrivati sul posto l’escavatore era ancora in fiamme, in gran parte danneggiato gravemente. Non ci sarebbero dubbi sul fatto che si sia trattato di un rogo di origini dolose; qualcuno quindi ha deliberatamente dato alle fiamme il mezzo meccanico per colpire la ditta che sta eseguendo l’intervento. Le indagini sono ora condotte dai carabinieri di Accumoli, coordinati dalla Procura della Repubblica di Rieti, competente per territorio visto che, seppur per pochi metri, l’incendio doloso è stato appiccato nella provincia reatina.
"Ci dispiace molto quanto è successo. Un atto grave, ma vogliamo sperare che si sia trattato di un caso isolato; tra Arquata e Accumoli – commenta ancora il sindaco Franchi – c’è un forte legame, le due comunità sono molto vicine, soprattutto nelle frazioni. Speriamo che la ditta possa riprendere presto il lavoro che stava effettuando lungo la strada in questione, per noi molto importante". Fin dall’immediatezza del sisma di ormai quasi nove anni fa si è parlato del rischio di infiltrazioni della criminalità attratta dai tanti soldi messi in campo per la ricostruzione, non solo degli edifici, ma anche dei collegamenti viari. E’ ancora presto per stabilire con assoluta certezza se l’incendio doloso all’escavatore accaduto domenica sera ad Accumoli sia una minaccia alla ditta casertana incaricata dell’intervento e perché. Le indagini chiaramente cominciano col sentire proprio i titolari della ditta per capire se avessero recentemente ricevuto minacce o richieste di soldi. Casal di Principe è città nota, purtroppo, anche per la presenza del clan camorristico dei Casalesi.
Peppe Ercoli