Addio "Carletto", sindaco e ascolano doc

Si è spento a 90 anni nella sua casa di Porta Romana Nardinocchi, ex primo cittadino e storico volto della Dc locale. Oggi i funerali

Migration

Ascoli piange uno dei suoi sindaci più amati. Si è spento infatti ieri mattina all’età di 90 anni, Carlo Maria Nardinocchi, stimato primo cittadino ma soprattutto uomo di grande signorilità ed eleganza. Sempre cordiale, sempre attento agli avvenimenti cittadini, politico di grande spessore e soprattutto grande amante della sua Ascoli, Nardinocchi è stato un illuminato esponente della Dc a partire dagli anni ‘70. Ha fatto parte di quel ‘Senato’ che si ritrovava al Caffè Meletti per discutere degli eventi nazionali e internazionali, ma soprattutto di quanto accadeva tra le Cento Torri. ‘Carletto’ come lo chiamavano gli amici, è stato sindaco dal giugno 1990 al febbraio 1993, ma la sua prima elezione nel Consiglio comunale risale al 1971. Ha ricoperto la carica di consigliere fino al 1981, poi è stato di nuovo eletto nel 1985 e riconfermato anche nel 1990. Quindi l’elezione a primo cittadino nell’estate del 1990 in un governo misto dc-socialisti-repubblicani. Della Dc è stato anche Segretario Provinciale. Presidente dell’allora Consorzio Idrico (l’attuale Ciip) ha lavorato prima all’Inam e poi all’Inps. Si è spento serenamente nella sua abitazione in corso Mazzini, a Porta Romana, assistito fino all’ultimo dalla figlia Chiara, apprezzato medico. Addolorato il sindaco Marco Fioravanti: "Apprendo con tristezza e dispiacere della scomparsa di Carlo Nardinocchi,una persona a cui ho voluto tanto bene, che ho stimato molto e che mi ha dato preziosi consigli. A nome mio e di tutta la comunità ascolana, porgo le mie più sincere e sentite condoglianze a tutti i familiari di Carlo". I funerali di Carlo Maria Nardinocchi verranno celebrati oggi dal parroco Don Emidio Fattori alle ore 15.30 nella chiesa di San Pietro Martire. Ciao Carlo.

Valerio Rosa