
L’assessore alle Politiche Sociali Andrea Sanguigni
Poco dialogo con i genitori. Difficoltà a trovare ed inseguire le proprie passioni. E’ la fotografia scattata agli adolescenti sambenedettesi dopo circa due anni e mezzo di servizio di supporto psicologico offerto nelle scuole superiori della città dall’associazione Aps Amnis Biosistemica di Sant’Omero, incaricata di promuovere il benessere emotivo e relazionale tra i giovani studenti.
Grazie all’intervento gratuito, gli operatori hanno avuto l’opportunità di ascoltare i ragazzi e rilevare eventuali criticità da affrontare. I risultati del lavoro svolto finora rivelano la necessità di potenziare ulteriormente il servizio, dato il crescente riscontro positivo da parte degli studenti e delle scuole. Uno degli aspetti principali emersi è il peso che i rapporti familiari hanno sul benessere emotivo dei ragazzi.
Come spiega l’assessore alle Politiche Sociali Andrea Sanguigni: "I problemi sono vari, ma nella maggior parte dei casi partono dalla famiglia. Raramente si tratta di situazioni legate all’ambito scolastico. Durante questi incontri emergono problemi legati in particolar modo allo scarso ascolto all’interno delle proprie abitazioni. Una cosa che mi ha colpito è che almeno una buona metà dei ragazzi riferiscono che a casa non hanno modo di essere ascoltati".
Il percorso psicologico offerto parte da un incontro iniziale con l’intera classe. Su segnalazione delle dirigenze scolastiche e dei docenti, i professionisti visitano le classi, instaurando un rapporto di fiducia con gli studenti. Questo metodo inclusivo si rivela efficace, come sottolinea Sanguigni: "È un percorso finalizzato a conquistare la fiducia dei ragazzi. Alcuni di loro, alla fine, chiedono incontri privati che sono ovviamente totalmente gratuiti per affrontare quello che ritengono essere il proprio problema".
I dati raccolti evidenziano che i giovani hanno difficoltà a esprimere le proprie emozioni e a trovare spazi per coltivare passioni personali, non solo nelle istituzioni, ma soprattutto negli spazi familiari. Spesso si riscontrano blocchi emotivi che li portano a reprimere interessi e inclinazioni naturali.
Sanguigni spiega: "Abbiamo deciso di potenziare questo servizio perché la necessità che si sta riscontrando è enorme. I ragazzi rispondono positivamente a questo genere di stimolo. Quando emergono determinate problematiche, vengono consigliati prioritariamente di incentivare il dialogo con i propri familiari, di far capire loro cosa li turba, ma anche di non reprimere le passioni e scoprirle".