Affittacamere irregolari, due denunciati

Per l’omessa comunicazione sugli ospiti: una struttura era abusiva mentre l’altra aveva la licenza sospesa

La Questura di Ascoli ha denunciato due persone, gestori di attività ricettive per l’omessa comunicazione delle persone alloggiate. E’ l’esito di una serie di controlli fatti in questi mesi estivi alle strutture in b&b e affittacamere di Ascoli al fine di verificare il rispetto delle norme previste per la gestione delle attività in argomento prima tra tutte l’obbligo per i gestori di comunicare all’autorità di pubblica sicurezza le generalità delle persone alloggiate. La trasmissione delle schede di dichiarazione, una volta cartacea, ormai da vari anni è stata sostituita da una procedura informatica sull’apposito portale web in cui le strutture accreditate devono inserire i dati richiesti. I gestori che non osservano l’obbligo di registrazione rischiano una sanzione penale. Grazie alla registrazione elettronica e alla possibilità di immediato confronto dei dati, è stato effettuato dalla squadra amministrativa della Polizia un controllo incrociato tra le comunicazioni effettuate e le effettive disponibilità di alloggiamento pubblicizzate sul web e sulle principali applicazioni di prenotazioni on line. In un caso è emerso che una delle due attività deferite non era in possesso di autorizzazione all’esercizio dell’attività, in quanto l’immobile non risultava avere i requisiti tecnici e strutturali per ospitare l’attività ricettiva, mentre un’altra continuava ad esercitare anche se aveva comunicato la sospensione temporanea della licenza. In relazione ai risultati conseguiti la Squadra amministrativa della Questura di Ascoli proseguirà nei controlli delle strutture ricettive estendendoli a tutta la provincia anche in collaborazione con altri enti e forze di polizia per le attività connesse di specifica competenza.