’America Giovani’, il Piceno si mette in luce

Le tesi di laurea di Erika Petrelli, di Grottammare, e Valentina Angela Soldato, ascolana, selezionate dalla ’Fondazione Italia Usa’

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Eccellenze del Piceno che si mettono in luce in tutta Italia. Il lavoro di due studentesse è stato premiato venerdì a Roma nel corso di una cerimonia alla Camera dei Deputati dalla ‘Fondazione Italia Usa’, che sceglie ogni anno i mille migliori lavori di laurea realizzati in tutto il Paese. Tra questi figurano anche quelli di Erika Petrelli, di Grottammare, e di Valentina Angela Soldato, ascolana, entrambe 26enni. Le due ragazze si sono laureate nel 2020 in traduzione e interpretariato all’Unint, l’ateneo privato di Studi Internazionali di Roma. A causa della pandemia non è stato possibile svolgere prima la cerimonia, poi finalmente venerdì nel prestigioso scenario di Montecitorio le due giovani hanno ricevuto la pergamena che conferisce ulteriore prestigio al proprio impegno accademico. Il premio rientra nel bando ‘America Giovani’ con il quale la Fondazione vuole premiare i talenti che si sono contraddistinti in discipline che possano favorire i rapporti tra l’Italia e l’America e più in generale le relazioni internazionali. In particolare è Erika a parlarci della sua tesi, dal titolo ’La traduzione medica e le sue sfide: traduzione e analisi di un corpus di articoli scientifici sulla atrofia multisistemica dall’inglese all’italiano’, con la quale ha ottenuto la votazione di 110 e lode. Un argomento piuttosto complesso, visto che tratta materie scientifiche. "La mia laurea specialistica – spiega la neodottoressa – prevedeva anche lo studio e la traduzione di aspetti legati a settori specifici come quello giuridico, economico o, appunto, medico. In questo caso, poi, ho scelto la traduzione di articoli che riguardavano una malattia degenerativa, un argomento a me caro per diversi motivi".

Al premio non è possibile autocandidarsi, dunque i vincitori vengono selezionati tra coloro che si laureano, anno per anno, nelle varie università italiane, pubbliche e private. Nonostante l’argomento scientifico del proprio lavoro di laurea, Erika ambisce ora a diventare insegnante: "Dopo aver terminato gli studi universitari, rispondendo ad un bando del ministero ho svolto per un anno il ruolo di assistente di Italiano in Francia in una scuola media e superiore. Mi piacerebbe ora diventare docente di Inglese o magari di Francese, una lingua di cui sono innamorata".