"Ammazzo tuo figlio e ti lascio" Scatta la denuncia, a processo

Un 45enne accusato di stalking, tentata violenza privata, minacce e percosse

Migration

Di atti persecutori, generalmente sintetizzati nel termine stalking, tentata violenza privata, minacce e percosse deve rispondere un 45enne rumeno residente ad Ascoli che avrebbe gravemente vessato la sua compagna ed il figlio che la donna aveva avuto da una precedente relazione. I due convivevano da qualche tempo, ma il rapporto man mano si è deteriorato fino a quando la situazione è decisamente precipitata, almeno stando alla denuncia della donna contro l’uomo difeso dall’avvocato Rita Occhiochiuso. L’episodio più grave risale al 16 maggio 2021 quando avvenne una furiosa lite che ha coinvolto il rumeno, la donna e il figlio minorenne di lei. "Ti ammazzo, anzi non ammazzo te ma tuo figlio; a te ti lascio". Proferendo altre frasi minacciose quel giorno le puntò al collo un coltello da cucina, afferrandola poi per la gola, presente il figlio minorenne. Già in precedenza erano avvenute liti simili con gravi minacce dell’extracomunitario tanto che il figlio di lei era intervenuto. L’imputato anche con lui se l’è presa. "Io ti ammazzo di botte se chiami i carabinieri, ti ammazzo subito; prima che arrivino tu sei già morto" avrebbe detto al ragazzino che si era schierato con la madre e che per difenderla voleva chiamare i militari dell’Arma. Ma il giovane la telefonata ai carabinieri la fece lo stesso. Insomma un clima invivibile che ha spinto infine la donna a denunciare il convivente.

Peppe Ercoli