Anche nelle agenzie del Piceno disagi e viaggi cancellati

La Maè: "Moltissimi temporeggiano nella prenotazione o addirittura rinviano perché non riescono ad avere i documenti"

Anche nelle agenzie del Piceno disagi e viaggi cancellati

Anche nelle agenzie del Piceno disagi e viaggi cancellati

L’ingorgo passaporti ha fatto saltare fino ad oggi, in tutta Italia, circa ottantamila viaggi organizzati, con circa 150 milioni di mancate vendite per il sistema delle agenzie di viaggio. E’ quanto emerge da un sondaggio di Assoviaggi, l’associazione del turismo organizzato Confesercenti. Quasi nessuna delle agenzie si è salvata: il 96,5% segnala problemi, disdette e mancate prenotazioni o rinvii a data da destinarsi da parte dei viaggiatori.

Nel Piceno la situazione segue quella nazionale. "Sono moltissimi – spiega Erika dell’agenzia Maè Viaggi di San Benedetto – quelli che temporeggiano nella prenotazione o addirittura rinviano il viaggio proprio perché non riescono neppure a prendere l’appuntamento in Questura per il rilascio del passaporto. Si sta effettivamente verificando una situazione anomala".

"Considerate – prosegue – che fino allo scorso anno il mese di gennaio era un periodo di transizione per le prenotazioni ed invece oggi prendiamo prenotazioni da qui fino all’estate e anche oltre. Le persone si organizzano mesi prima per le vacanze e prenotano l’estero piuttosto che il mare italiano per intenderci. Nonostante questo molti temporeggiano per la questione del passaporto. E c’è anche chi per ovviare a questa problematica predilige località dove il passaporto non è richiesto come la Turchia o l’Egitto che sono nell’area Schengen e quindi non richiedono il passaporto ma la carta d’identità".

"Sulla Turchia – conclude l’agente di viaggio – c’è stata una riscoperta l’estate scorsa, ora le maggiori richieste le registriamo per l’Egitto e per tutto l’anno".

Rinvii anche nel Piceno, quindi, dove c’è chi cambia anche destinazione per il suo viaggio a causa delle lungaggini per l’ottenimento del passaporto.

"Le ragioni del caos attuale – secondo il presidente di Assoviaggi Gianni Rebecchi – sono la somma di nuove richieste e di quelle ‘arretrate’ a causa del Covid".

"Adesso però occorre – prosegue – trovare una soluzione che non può essere quella degli Open Day, che inevitabilmente si trasformano in nuovi ingorghi. Occorre accelerare sugli investimenti tecnologici della pubblica aministrazione: serve maggiore efficienza informatica che nel caso di documenti personali deve seguire l’esempio dell’anagrafe nazionale digitale, via maestra del miglioramento dei servizi ai cittadini in un Paese europeo".

s. v.