Anziana rapinata: "Quella ragazza carina mi ha strappato le fedi"

"Era una ragazza tanto carina; non so come è entrata a casa mia, mi ha bloccato con violenza sfilandomi le fedi al dito". Si è svolto ieri al Tribunale di Ascoli l’incidente probatorio riguardante la rapina ad una anziana di San Benedetto per la quale è detenuta in carcere a Teramo una giovane del posto. La 28enne difesa dagli avvocati Gramenzi e Morganti, ha ascoltato l’anziana ribadire il racconto che fece a suo tempo ai poliziotti che a breve distanza dal fatto la arrestarono. Dopo il fatto, sebbene versasse in uno stato di forte agitazione psicofisico, l’ultra 90enne era riuscita a dare una descrizione della persona che si era trovata di fronte nel terrazzo della sua abitazione al terzo piano, la quale con violenza l’aveva trascinata nel sottotetto dove le aveva sfilato brutalmente la fede nuziale e quella del defunto marito impedendole poi di usare il telefono per chiedere aiuto. Le indagini si sono subito indirizzate verso una tossicodipendente gravata da numerosi precedenti: rintracciata in casa, aveva alcuni oggetti sottratti alla vittima. Si trattava di un orologio da donna ed un porta lamette che la giovane ha consegnato spontaneamente agli agenti. Al termine dell’udienza davanti al giudice delle indagini preliminari Annalisa Giusti, la 28enne sambenedettese è stata ricondotta in carcere. Peppe Ercoli