Di lesioni stradali gravi deve rispondere un 37enne di Monteprandone finito sotto processo davanti al giudice del tribunale di Ascoli Tiziana D’Ecclesia. Parliamo di un episodio avvenuto l’8 giugno del 2017 a San Benedetto. Un sambenedettese di 67 anni quel giorno era a passeggio lungo la pista ciclabile del lungomare. Stava transitando all’altezza del Lido balneare dell’Esercito (concessione n. 20) quando è stato investito da una bicicletta in sella alla quale c’era il 37enne M.M. Un impatto violentissimo, probabilmente dovuto anche alla velocità sostenuta. Il ciclista non è riuscito a frenare ed ha travolto il pedone a passeggio che fu soccorso da un’ambulanza del 118 e trasferito all’ospedale Madonna del Soccorso per le gravi conseguenze dell’incidente: l’anziano riportò infatti multipli focolai emorragici alla testa, diversi traumi, ferite, la frattura dello zigomo destro, la frattura della clavicola. Venne ricoverato in prognosi riservata. Sul luogo dell’incidente intervennero i carabinieri ai quali si presentò il ciclista. Riferì che l’anziano gli era spuntato da dietro una palma mentre lui in bici viaggiava in direzione Porto d’Ascoli e che, avendolo visto all’ultimo momento, non aveva fatto in tempo a frenare.
Nell’impatto con la parte anteriore della bicicletta, entrambi finirono a terra, ma l’anziano pedone ebbe la peggio per conseguenze alla salute molto gravi. Il giudice D’Ecclesia ha dichiarato aperto il processo a carico del ciclista difeso dall’avvocato Vecchiotti. Il magistrato ha disposto una perizia per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro e l’entità delle lesioni riportate dalla vittima ed ha per questo nominato due consulenti. Il pedone investito si è costituito parte civile, assistito dagli avvocati Umberto Gramenzi e Silvia Morganti.
Peppe Ercoli