Arquata verso la pluriclasse

Il sindaco Franchi: "Silenzio assordante, sono pronto a manifestare a Roma". La scuola ripartirà il 14 settembre

Migration

Le famiglie di Arquata sono in ansia. L’anno scolastico deve ancora concludersi, ma si pensa già al prossimo, per il quale sembra essere sempre più concreto il rischio che vengano attivate le cosiddette pluriclassi. In particolare, secondo l’ultimo piano redatto dall’ufficio scolastico regionale, verranno accorpate alcune classi delle medie nonché le quarte e quinte della scuola elementare. Il sindaco Michele Franchi è letteralmente su tutte le furie e chiede al Governo una deroga, per il suo comune così come per tutti quelli colpiti duramente dal terremoto del 2016, per almeno altri quattro o cinque anni. Altrimenti, il primo cittadino arquatano è pronto a protestare, scendendo in piazza a Roma, davanti al ministero della pubblica istruzione. "Qualche tempo fa ci fu un incontro, dal ministro, insieme all’assessore regionale Giorgia Latini e al presidente della Provincia Sergio Loggi – spiega Franchi –. In quella occasione ci venne detto che il Governo avrebbe fatto il possibile per evitare la pluriclasse e che ci sarebbero stati aggiornamenti. Ebbene, a diversi mesi da quell’incontro, nessuno ci ha fatto sapere più niente e ho paura che questo silenzio assordante possa significare che la pluriclasse si farà. D’altronde, è già stata prevista dall’ufficio scolastico regionale e ci è stato già comunicato dal direttore Filisetti. Siamo molto preoccupati e le famiglie arquatane chiedono, giustamente, di avere delle notizie ufficiali dal ministero. Sul nostro territorio non possiamo proprio permetterci la pluriclasse. Il futuro di Arquata passa dalla scuola e questa decisione penalizzerebbe i nostri ragazzi, che rappresentano appunto la rinascita del nostro paese. Abbiamo lavorato duramente per riportare le famiglie ad Arquata – prosegue Michele Franchi – e ora non possiamo penalizzarle. Anzi, dovremmo migliorare la qualità dei servizi e anche aumentarne il numero. Sono convinto che da parte della Regione e della Provincia c’è il massimo impegno su questo fronte ma, evidentemente, tutto ciò non basta. Bisogna farsi sentire per difendere il nostro diritto a evitare la pluriclasse. Noi arquatani vogliamo risposte concrete, pretendiamo notizie certe. In caso contrario, a breve, andrò personalmente a manifestare a Roma – conclude il sindaco – perché la pluriclasse, nel nostro territorio, non la vogliamo. Spero che il Governo lo abbia finalmente capito".

Intanto, la Regione Marche ha approvato il calendario scolastico 202223. Si tornerà sui banchi mercoledì 14 settembre, mentre le lezioni termineranno il 10 giugno 2023.

Matteo Porfiri