Asilo nido La Mongolfiera, soppresso il servizio pomeridiano

Lettera di un gruppo di genitori al Comune di San Benedetto: "Correggere le decisioni, per noi ci saranno tanti disagi"

L’asilo nido ‘La Mongolfiera’ di via Manzoni al centro delle polemiche

L’asilo nido ‘La Mongolfiera’ di via Manzoni al centro delle polemiche

San Benedetto (Ascoli), 25 maggio 2016 - Al nido ‘La Mongolfiera’ di via Manzoni sarà soppresso il servizio pomeridiano che abitualmente terminava alle 16:45 e la decisione non è affatto piaciuta ai genitori, almeno ad una rappresentanza, che ha scritto al Comune. «Tali decisioni – scrivono – appaiono immotivate sul piano economico, data la grande sproporzione tra il risparmio che se ne può ricavare ed il disagio che si crea, in stridente contrasto con i principi tanto ostentati di continuità e partecipazione alla base del servizio che il comune offre.

Riteniamo che l’Amministrazione non possa che perdere ogni credibilità poiché se da un lato ha posto il principio di «continuità» quale base della programmazione del proprio servizio, dall’altro, sembrerebbe aver disatteso in fase di attuazione, fondamentali scelte pedagogiche non tutelando i nostri piccoli (6 mesi - 3anni), i quali non potendo esprimere il loro disagio, perché sono la catena debole dell’utenza avranno gravissimi problemi. Saranno costretti a diventare pendolari, dal momento che il percorso per arrivare a Porto D’Ascoli è irrilevante sul piano della distanza espressa in chilometri, ma pesantissimo in termini di tempo, di traffico e di stress. Si cancellerà di fatto tutta la rete relazionale costruita nel tempo dai piccoli e dai genitori, a volte con molta fatica. Non occorre essere esperti di pedagogia per sapere che proprio sulle relazioni primarie si fonda la formazione dei piccoli sia relativamente all’apprendimento che alla socializzazione che alla strutturazione del carattere. Non si capisce, inoltre, come tali decisioni siano state prese prima ancora di esperire le pratiche relative alle nuove iscrizioni per l’anno 2016/2017. Inevitabilmente ci si chiede perché mai si è già deciso di tagliare un così basilare servizio al cittadino con una decisione unilaterale del Comune che è arrivata all’improvviso senza nessuna avvisaglia, proprio a fine anno, quando il tempo residuo per agire è poco. I genitori – concludono nella lettera -, chiedono all’Amministrazione di correggere un piano di intervento che elude gli impegni assunti con gli utenti all’inizio del percorso educativo e viola i diritti sottesi alle scelte educative a cui il Comune dichiara di ispirarsi».

Il Comune attraverso il proprio dirigente Antonio Rosati ha spiegato il perché della decisione, necessaria a fronte dei tagli sul settore. «Abbiamo due asili nido – ha spiegato il dirigente -, uno a San Benedetto e uno a Porto d’Ascoli. La legge prevede che ogni educatore possa seguire 7 bambini e noi abbiamo subito il taglio di due educatori sui quattro di quelli a contratto a tempo determinato. Questo ci ha portato a fare una scelta ed abbiamo preferito ampliare il servizio del mattino. A ‘La Mongolfiera’ fino a questo momento abbiamo avuto 31 bambini, solo tre usufruivano del servizio pomeridiano. D’ora in avanti ne potremo accogliere 35 e lasciare intatto il servizio al nido di Porto d’Ascoli».