Altro esame di maturità superato per l’Atletico Ascoli uscito imbattuto dal campo ‘Bonolis’ di Piano d’Accio a Teramo al termine di una gara accorta, ma giocata anche senza mai rinunciare ad attaccare. Un atteggiamento propositivo tenuto fino alla fine quando Manel Minicucci ha avuto un paio di ghiotte opportunità per mettere a segno l’ennesimo colpaccio esterno di questo girone di andata, ma va bene anche così. Il pareggio alla fine è giusto e il punto guadagnato mantiene i bianconeri del Patron Graziano Giordani nelle zone alte della classifica, ora scesi al terzo posto dopo che L’Aquila, vincendo il derby a Chieti, è salito sul secondo gradino. "Siamo stati davvero bravi – ha ammesso a fine gara Mister Simone Seccardini – Su uno dei terreni di gioco più difficili del raggruppamento, al cospetto di una squadra che ha grosse qualità, non abbiamo mai snaturato il nostro modo di giocare. Era un match delicato, è merito dei miei ragazzi se lo abbiamo affrontato con questa personalità". E in effetti si è notata proprio la crescita sul piano dell’atteggiamento dell’Atletico Ascoli, mai in soggezione davanti a formazioni comunque blasonate e soprattutto davanti al grande pubblico. Bene anche Edoardo Baraboglia schierato terzo centrale difensivo al posto dell’acciaccato Nonni, che ha accusato un piccolo fastidio muscolare ed è stato tenuto precauzionalmente a riposo. La gara in realtà è stata molto tattica con il primo tempo sostanzialmente equilibrato. I bianconeri hanno avuto una ghiotta opportunità con Maio su cross di Vechiarello, ma l’attaccante schierato al fianco del ‘bomber’ Ciabuschi, ha calciato alto. Nella ripresa il Teramo ha provato a spingere di più ma il portiere Galbiati non ha dovuto compiere interventi importanti. E poco importa se la Sambenedettese sta allungando in vetta: "Non guardo alle altre – ha concluso Seccardini – Sappiamo che non dobbiamo vincere noi il campionato".
Valerio Rosa