Aveva rubato mascherine per trenta euro Assolta una 46enne di Martinsicuro

Aveva tentato di rubare mascherine per proteggere dal pericolo Covid se stessa, ma soprattutto i suoi familiari. Per questo è finita sotto processo una donna di 46 anni residente a Martinsicuro. Difesa dall’avvocatessa Rita Occhiochiuso la donna è stata assolta dal tribunale di Ascoli; il giudice che l’ha processata ha tenuto conto della tenuità del fatto e anche dello stato di indigenza dell’imputata che ha spiegato di essere stata in difficoltà economiche e per questo "costretta" a cercare di impossessarsi delle mascherine sanitarie, senza riuscirci. Era il 2 febbraio dello scorso anno quando la donna abruzzese si è presentata nel negozio Tigotà a San Benedetto ed ha cercato di arraffare due pacchi di mascherine chirurgiche per un valore complessivo di quasi 30 euro. Il tentativo però non è andato a buon fine visto che le due scatole erano dotate di del dispositivo antitaccheggio che è scattato allorquando la donna ha varcato la linea delle casse. E’ scattata la denuncia e con essa l’inchiesta della Procura di Ascoli che ha emesso nei confronti della 46enne un decreto di citazione diretta a giudizio. Il processo per l’accusa di tentato furto è terminato ieri con l’assoluzione dell’imputata.