Bancarotta Marangema In due vanno a processo

Hanno chiesto di essere processati con rito abbreviato un sambenedettese di 63 anni e un romano di 76 anni che devono rispondere di bancarotta fraudolenta patrimoniale, bancarotta documentale e bancarotta semplice della Marangema, srl, società con sede ad Ascoli di cui il sambenedettese era amministratore di fatto, mentre il romano amministratore unico. Il fallimento è stato decretato il 2 febbraio 2017 dal tribunale fallimentare di Ascoli e – secondo la magistratura ascolana – i due, in concorso fra loro, avrebbero distratto la somma complessiva di 772 mila euro. Di questi soldi, 141 mila euro risultano pari al credito risultante dalla contabilità della fallita vantato nei confronti della Arcobaleno srl alla data del fallimento; ciò anche tenuto conto che la società fallita non ha esibito alcuna documentazione contabile riferita agli anni 2014, 2015, 2016, 2017); non risulta alla magistratura che sia stata incassata né che fosse entrata a far pare dell’attivo della società, né utilizzata per fini societari. La somma in questione sarebbe stata compensata dal cliente Arcobaleno srl con quanto dovuto da quest’ultima alla Alpha Viaggi e Soggiorni, società amministrata dal sambenedettese che non avrebbe mai corrisposto e saldato il predetto importo alla fallita Marangema. La somma di 204 mila euro farebbe capo al credito vantato dalla società fallita con la Virgola Viaggi; soldi che per la Procura doveva essere fatturata dalla Marangema all’Alpha Viaggi e Soggiorni, cosa non avvenuta. Stesso meccanismo è contestato anche per altre somme che sono andate a comporre la cifra complessiva di 772 mila euro.