Barlocci, il rebus del divorzio

Luciana Barlocci è fuori dalla maggioranza? Il mistero rimane perché, nonostante la consigliera di Rivoluzione Civica e il sindaco debbano parlare per chiarirsi, sembra oramai ineluttabile che Barlocci non venga più considerata membro della stessa compagine dalla coalizione con cui si è candidata. La crisi fra le parti oramai si è consumata a tal punto che la consigliera potrebbe non essere più invitata alle riunioni di maggioranza e, qualora dovesse ugualmente presentarsi, c’è la possibilità che gli altri consiglieri abbandonino l’incontro. Se non tutti, almeno chi non è stato lasciato con parole lusinghiere dalla Barlocci. È il caso dei consiglieri di Libera, lista con cui la consigliera si è candidata e che dopo poco ha lasciato per divergenze con il capogruppo Stefano Gaetani. Ma i problemi ora non riguardano solo l’ex gruppo di appartenenza. A non appoggiare più le posizioni della Barlocci sono anche i compagni di lista, vale a dire il capogruppo Simone De Vecchis e Silvia Laghi. Le differenze sono emerse soprattutto in occasione dell’ultimo consiglio comunale, in cui la consigliera ha votato sfavorevolmente alcune variazioni di bilancio, in difformità rispetto a quanto fatto dallo stesso De Vecchis. Vedute contrastanti ci sarebbero anche sul caso Picenambiente: per Barlocci, la società che gestisce i rifiuti della riviera dovrebbe essere sottoposta a controllo pubblico sin dalla prossima ricognizione delle partecipate, che verrà discussa e votata nel consiglio del 28 dicembre. Per De Vecchis, invece, la possibilità di inserire nella ricognizione l’avvio di un iter per verificare la qualifica corretta della società sarebbe già un passo apprezzabile. A questo punto, Barlocci potrebbe rimanere in Rivoluzione Civica, entrare nel gruppo misto da consigliere di maggioranza o di minoranza, oppure formare un nuovo gruppo, magari con Giorgio De Vecchis.