Castel di Lama, volo di tre metri. Grave giovane calciatore

Paura in una sfida Juniores. Ha sfondato la recinzione e battuto la testa

Il calciatore ha sfondato la recinzione con la testa

Il calciatore ha sfondato la recinzione con la testa

Castel di Lama (Ascoli), 20 maggio 2019 - Momenti di paura nel campo sportivo di Santa Maria a Piattoni. Si stava disputando la partita tra Santa Maria e Borgo Solestà, per la coppa provinciale Juniores, quando al 51esimo minuto, intorno alle 16.30, un giovane, di 18 anni V. A. della società di Borgo Solestà, in seguito ad un’azione di gioco è andato a sbattere violentemente contro la rete di recinzione del campo sportivo. La rete ha ceduto e il giovane è caduto da un’altezza di 3.50 metri, battendo violentemente la testa. Sono stati momenti di panico, subito la partita è stata sospesa, giocatori, allenatori e presenti sono subito corsi in soccorso dello sfortunato giovane, che giaceva a terra sanguinante e dolorante. Subito è stato dato l’allarme, sul posto è arrivata un’ambulanza del 118, i sanitari dopo aver constato i traumi hanno deciso di allertare Marche soccorso.

L’eliambulanza, in poco tempo è arrivata a Castel di Lama e subito è atterrata nel campo sportivo di Santa Maria ed ha provveduto a trasportare il giovane, che per tutto il tempo era rimasto vigile, nell’ospedale Torrette di Ancona. Il diciottenne durante la caduta ha riportato un trauma cranico e facciale, le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita. Sul posto oltre ai sanitari sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Castel di Lama e quelli del Radiomobile di Ascoli per gli accertamenti di rito, dovranno risalire all’esatta dinamica di quanto è accaduto. Sul luogo anche don Luigi Nardi. I compagni di gioco insieme al mister Luigi Allevi hanno mostrato tutta la loro preoccupazione. «In un primo momento – hanno detto i ragazzi – siamo rimasti impietriti, non avevamo il coraggio di sporgerci dal campo, lo abbiamo visto volare. Abbiamo pensato al peggio, per fortuna, quando ci siamo avvicinati ci siamo accorti che si era fatto male, ma che era vigile, al quel punto abbiamo preso coraggio. Sono stati momenti drammatici, difficili per tutti». «Non nascondo la preoccupazione – dichiara il mister Allevi –, ma rispondeva, ci ha detto il suo nome, a quel punto abbiamo aspettato i soccorsi con fiducia». Il giovane ha sfondato la rete a pochi metri dal manifesto che ritrae Giacomo Caldarola, il mister 48enne, stroncato da un infarto fulminante a pochi metri dal luogo teatro della tragedia di ieri.