Calendario sexy, il sindaco: "Caso strumentalizzato"

Dopo la due giorni di polemica viale De Gasperi risponde sugli scatti: "Il logo del Comune testimonia solo la collaborazione per l’Eicma show".

Calendario sexy, il sindaco: "Caso strumentalizzato"

Calendario sexy, il sindaco: "Caso strumentalizzato"

Ha lasciato che il fiume di polemiche scorresse fino all’ultima goccia, e poi l’amministrazione ha deciso di intervenire sul caso del calendario ‘Miss Grand Prix: "Il progetto prevede diverse attività promozionali – scrive il sindaco Spazzafumo - tutte elaborate insieme all’agenzia di Claudio Marastoni, alcune già svoltasi nei mesi passati con grande successo di pubblico, come le manifestazioni Pasqua in Rosso, Rosso Italia e La Notte della Lira". La collaborazione, spiega il primo cittadino, si è poi sviluppata con la partecipazione della città di San Benedetto, lo scorso novembre, all’Eicma di Milano, la più importante fiera di settore, con più di mezzo milione di visitatori. "In quell’occasione – prosegue Spazzafumo - l’agenzia ci ha prospettato la possibilità di realizzare lo shooting del calendario ‘Miss Grand Prix’. La manifestazione Miss Grand Prix che quest’anno si è svolta a Pescara esiste da 36 anni e quasi ogni anno viene realizzato un calendario, ogni anno con un tema diverso: per il 2024 il tema è stato ‘Cultura e bellezza’".

L’amministrazione quindi sottolinea che le varie iniziative realizzate hanno consentito alla città di comparire 11 volte in tv e di ottenere spazio su giornali anche online. Le polemiche si sono concentrate anche sui 7mila euro spesi dal comune, ma questi sono stati investiti nella partecipazione del comune all’Eicma. Continua Spazzafumo: "Il calendario non rientra nel contributo che il Comune intende rilasciare, ma è stato interamente finanziato da sponsor privati e alcune copie sono state poi donate all’amministrazione. La presenza del logo del comune è stata intesa come riconferma di questa collaborazione". Laconica, la replica alle critiche più accese: "La polemica – conclude il sindaco – che è nata è l’ennesima strumentalizzazione politica di un argomento che non ha nulla a che vedere con il progetto promozionale". A prendere le distanze dall’iniziativa è stato anche il Centro Civico Popolare, pietra angolare di questa amministrazione. La lista dei cattolici, soprattutto, ha rimarcato il fatto che l’assessora al turismo, Cinzia Campanelli, si era detta contraria al progetto. Niente male, come gatta da pelare.

Giuseppe Di Marco