Camela: "Dimissioni a catena per far entrare il quinto dei non eletti"

Le dimissioni dell’ex sindaco Franceso Ruggieri scuotono il mondo politico lamense. Al suo posto entrerà Gianluca Re che ha accusato il dem Vincenzo Camela di non fare un’opposizione incisiva. "Constatate le dimissioni del consigliere Ruggeri – controbatte Camela –, vorremmo fare alcune precisazioni. In questi ultimi quattro anni, in cui abbiamo ricoperto il ruolo di opposizione, siamo stati sempre presenti in tutti consigli comunali, sia quelli in presenza, sia quelli celebrati a distanza, abbiamo effettuato innumerevoli interrogazioni (non ultima quella sul taglio dei tigli in via Roma), abbiamo organizzato assemblee pubbliche (vedi Casette) e proposto decine di emendamenti ai bilanci di previsione tutti accettati dall’ufficio di ragioneria, ma tutti bocciati dall’attuale maggioranza. Non vorremmo addentrarci nel ginepraio di antichi rancori personali, ma non accettiamo di essere etichettati di scarsa incisività e di discutibile opposizione, soprattutto se l’accusa proviene da chi appartiene ad una lista elettorale il cui rappresentante in consiglio comunale è stato quasi sempre latitante. Rileviamo invece un’anomalia, che non era mai accaduta nella storia amministrativa di Castel di Lama , ovvero le dimissioni a catena di consiglieri e potenziali consiglieri concertate ed organizzate per far eleggere in consiglio comunale il quinto dei non eletti. Comprendiamo che, ad un anno dalle prossime competizioni amministrative, il clima diventi incandescente, noi continueremo a lavorare per la costruzione di una compagine capace di coinvolgere tutte le le forze migliori del nostro paese".

m.g.l.