Ascoli, caos cani abbandonati in superstrada

Panico tra gli automobilisti e raffica di chiamate al 113 per gli animali vaganti

Cani salvati

Cani salvati

Ascoli, 22 luglio 2019 - Il periodo è quello più a rischio per quanto riguarda il fenomeno dell’abbandono dei cani. Ieri mattina tre cuccioli, meticci, hanno causato forti rallentamenti e pericoli lungo l’Ascoli-Mare, sulla corsia mare. Decine e decine di automobilisti in transito hanno chiamato la centrale della polizia stradale di Ascoli, ma anche delle altre forze dell’ordine, per segnalare la presenza dei cuccioli sulla carreggiata. Tre i punti critici, in territorio di Castel di Lama, a Spinetoli e a Monsampolo. 

Tre cuccioli in tre zone diverse, hanno davvero seminato il panico e messo a dura prova la pattuglia della polizia stradale di Ascoli che ha dovuto percorrere il tratto più volte, a caccia dei cagnolini. Alla fine, dopo circa un’ora di attività, maggiormente concentrata a segnalare ai tanti automobilisti diretti al mare con tutta la famiglia, la presenza dei cuccioli, i poliziotti sono riusciti a recuperarne uno, quello che si aggirava nella zona di Castel di Lama

Subito dopo si sono spostati fra Pagliare e Monsampolo dove, nel frattempo, gli altri due cuccioli erano spariti. Due le ipotesi, da soli sono riusciti ad abbandonare l’Ascoli – Mare o qualcuno si è fermato ed è riuscito a prenderli salvando loro la vita. Poiché il canile comprensoriale non è più in grado di ospitare animali abbandonati, di solito i poliziotti, dopo aver recuperato un qualsiasi esemplare, va in un negozio, compra abbondante cibo per sfamarlo e va a liberarlo in aperta campagna, lontano da strade dove potrebbero causare disagi alla viabilità. I tre cuccioli erano della stessa taglia e con le stesse caratteristiche, presumibilmente di pochi mesi d’età e, probabilmente, cuccioli partitori dalla stessa madre.

Difficile che possano essersi introdotti in superstrada da soli, poiché l’arteria è recintata. Anche il fatto che si trovassero a chilometri di distanza l’uno dall’altro lascia ipotizzare che qualcuno possa aver abbandonato i cuccioli facendo più soste. Casi del genere non sono isolati e vale anche la pena ricordare come in superstrada, negli anni, sono stati fatti ritrovamenti particolari, si va da una capra a un asino, da un cavallo a un maiale. L’abbandono è un reato così come il maltrattamento, il codice penale è molto chiaro: «Chi cagiona una lesione a un animale con sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili»viene punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5mila a 30mila euro».