Caso caro affitti, gli appartamenti solo per le vacanze

I proprietari mettono a disposizione gli alloggi per i mesi estivi ma la richiesta è pressante

Caso caro affitti,  gli appartamenti  solo per le vacanze

Caso caro affitti, gli appartamenti solo per le vacanze

Le richieste di appartamenti aumentano, ma i proprietari affittano solo d’estate. È questo il circolo vizioso in cui è finita la riviera per quanto riguarda il trend delle locazioni. Il dilemma di conseguenza riguarda anche l’amministrazione comunale, che con i contributi erogati può sostenere solo una piccola parte delle spese cui va incontro il locatario. Di conseguenza questi, in buona parte dei casi, non riesce a dare le garanzie richieste dal soggetto locatore e il tutto ha un duplice effetto: l’aumento spropositato di appartamenti sfitti in città e del prezzo dell’affitto, visto il volume della domanda. Uno dei termometri dell’emergenza abitativa, in riviera, sono le agenzie immobiliari, che sul litorale piceno si sono suddivise fra chi tratta solo affitti e chi invece non li gestisce più, con il numero delle seconde nettamente superiore a quello delle prime. I prezzi, fa notare la categoria, negli ultimi anni sono aumentati a dismisura: facendo una media fra le diverse zone della città, il prezzo minimo di un bilocale si aggira attorno ai 550 euro mensili, mentre per un trilocale si passa a 750 ed infine, per un appartamento con tre stanze e due bagni, un minimo di 850 euro. Il valore quindi si innalza di oltre il 20% se si cerca alloggio in zone centrali o prossime al mare. Somme che è difficile assicurare ogni 30 giorni: in riviera, pertanto, si sono moltiplicati i casi di morosità, che a loro volta hanno portato ad un ulteriore contrazione del mercato. "La situazione attuale è drammatica – commenta Federica Grossi, responsabile clienti del franchising Solo Affitti – perché non si trovano appartamenti. I proprietari hanno paura per i canoni non pagati, e pertanto la piazza diventa oggi giorno più difficile da gestire. Dall’altro lato, infatti, le richieste sono moltissime: ogni giorno incontriamo dalle 10 alle 12 persone per la ricerca di locazione. Il problema è certamente relativo ai prezzi, ma non solo: la situazione è paradossale perché anche i proprietari degli immobili sono poco tutelati, e questo li porta a preferire l’affitto estivo". Considerato che durante il periodo estivo si affitta mediamente a 1.600 euro mensili, e tenuto conto della preponderante presenza di accordi in nero, la conseguenza è che per nove mesi l’anno San Benedetto non mette a disposizione appartamenti da affittare. Un insulto, si potrebbe dire, per tutti quei soggetti che sono alla disperata ricerca di una casa. Come può intervenire il comune? Finora, l’amministrazione ha concesso contributi fino a 1.167 euro, ma senza risorse ad hoc previste nella legge di bilancio, sarà impossibile assicurare anche questo livello minimo. L’idea in esame è di istituire un’Agenzia Casa che gestisca la locazione a canone calmierato.

Giuseppe Di Marco