Castel di Lama, Bochicchio: "Censiremo gli immigrati"

Il nuovo sindaco: "Vogliamo scoraggiare pratiche illegali"

Mauro Bochicchio

Mauro Bochicchio

Castel di Lama (Ascoli), 20 giugno 2018 - Il sindaco grillino Mauro Bochicchio rappresenta una grande novità in Vallata e non solo. Castel di Lama è la prima città Picena ad essere amministrata da una giunta a Cinque Stelle. Tra i primi provvedimenti che il sindaco si accinge ad intraprendere c’è anche l’avvio di un censimento degli extracomunitari iscritti all’anagrafe comunale per scoraggiare eventuali pratiche illegali. Il sindaco grillino lo ha annunciato su Facebook, parole che sembrano metterlo sulla stessa lunghezza d’onda del Ministro degli interni Matteo Salvini della Lega, che ha espresso l’esigenza di un censimento sui rom, ribadendo ‘Prima gli italiani e la loro sicurezza’.

Un messaggio quello che si abbatte sulla Vallata, storicamente di sinistra, che sembra stridere con il passato, ma che annuncia un cambiamento. Bochicchio precisa subito: «Voglio chiarire che questo provvedimento è stato annunciato il giorno prima di Salvini. Non c’è nulla di male nel chiedere un controllo, che sarà a tutela di tutti. Trovo pretestuoso alimentare una polemica sull’argomento. Abbiamo a disposizione personale specializzato, perché non avere un quadro chiaro della situazione? Non bisogna aver paura della legalità». 

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Abbiamo chiesto che cosa ne pensa il presidente dell’Unione dei comuni, nonché sindaco di Offida, Valerio Lucciarini. «Sono certo, che il sindaco Bochicchio avrà le sue motivazioni per aver deciso così, anche se onestamente a me sfuggono – dice Lucciarini –. Sinceramente per noi dell’Ambito sociale XXIII è inusuale: abbiamo sempre cercato, con ottimi risultati, di lavorare per una integrazione piuttosto che con le liste di censimento. Con lo stesso spirito poi, abbiamo anche stigmatizzato situazione paradossali, come quella del nigeriano condannato a dodici anni che chiede l’abitazione a Castorano, ma senza mai fare riferimento a razze, etnie, provenienze e culture.

Auspico che iniziando a lavorare insieme, e sul campo, nell’Unione, il sindaco possa continuare nella collaborazione sempre garantita da tutti gli amministratori della Vallata del Tronto, a prescindere dal colore politico, per il sostegno alle politiche sociali universalistiche a cui, ritengo un amministratore della Repubblica dovrebbe sempre guardare». A chi sottolinea che la Vallata sempre governata dal centrosinistra subisca con l’avvento del Movimento Cinque Stelle un profondo cambiamento il presidente dell’Unione della Vallata risponde così: «Anche il Comune di Colli in passato è stata governato dal centrodestra, credo che al di là dell’aspetto politico importante sarà non perdere di vista la centralità del cittadino, focus primario dell’azione dell’Unione».

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