"Chirurgia, ecco perché ho scelto Gardini"

C’è una seconda determina firmata da Esposito, per rettificare le attività di Guercioni e confermare il nuovo direttore in arrivo

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Andrea Gardini è il nuovo direttore dell’unità operativa complessa di chirurgia generale dell’ospedale ‘Mazzoni’. A confermarlo (nonostante la nomina sia stata ufficializzata circa dieci giorni fa), con una seconda determina avente ad oggetto la ‘parziale rettifica’ di quella con la quale gli è stato conferito l’incarico quinquennale di primario, è il direttore dell’Area vasta 5, Massimo Esposito. Ma come mai questo secondo atto? Facciamo un passo indietro: Gardini è stato nominato a capo del reparto di chirurgia del nosocomio ascolano dal numero uno della sanità del Piceno, che ricordiamo ha potere di individuare il candidato nell’ambito della terna dei candidati idonei stabilita dalla commissione, il 20 giugno scorso. Benché si sia classificato al secondo posto, dietro Gianluca Guercioni (medico già in dotazione al reparto e già facente funzione dopo la partenza dell’ex primario Marco Catarci), Esposito, per una serie di motivazioni da lui analizzate e esposte, e nel pieno di quanto consentitogli dalla normativa al riguardo, ha però deciso di far ricadere la sua scelta su di lui. Successivamente alla nomina non sono però mancate le reazioni. La prima in ordine cronologico c’è stata da parte di Augusto Verzelli dell’ Associazione chirurghi ospedalieri Marche che ha chiesto l’annullamento della nomina di Gardini poiché non giustificata, a suo avviso, da motivazioni valide e tali da farlo preferire al primo classificato. La seconda, invece, c’è stata dallo stesso Guercioni che ha annunciato di aver fatto richiesta di accesso agli atti concorsuali e di aver dato mandato ai propri legali di intraprendere ogni iniziativa utile sul piano penale, amministrativo e civile per la salvaguardia della sua immagine e professionalità.

In attesa di conoscere gli sviluppi di quanto fatto sapere da Guercioni, Esposito ha dunque firmato una seconda determina con la quale, pur rettificando la prima nella sezione dedicata all’attività di Guercioni nell’ambito della chirurgia dell’instestino, conferma la nomina di Gardini. Nell’atto si legge: "per interventi di chirurgia oncologica maggiore, la maggior parte di quelli compresi nelle casistiche delle resezioni epatiche e pancreatiche, vi è una differenza di volume e complessità nelle due casistiche, e la casistica di Gardini risulta più completa, rispondendo in modo più adeguato al profilo soggettivo dell’incarico da conferire per il quale, tra l’altro, sono richieste competenze e conoscenze nella gestione delle principali patologie chirurgiche, in particolare nel campo della chirurgia oncologica maggiore. Per di più, la casistica di Gardini risponde alle necessità di sviluppo della chirurgia generale dell’ospedale Mazzoni per la ragione che attualmente tali tipi di interventi non vengono svolti".

Lorenza Cappelli