
L’accordo per il Ciarrocchi
Anche la questione del ‘Ciarrocchi’, dopo mille diatribe, sembra essere arrivata a conclusione. Ieri mattina infatti è stato stipulato il contratto di concessione per la rigenerazione, riqualificazione, ammodernamento e gestione dell’impianto sportivo, a rogito del notaio Sergio Lenhardy. Presenti all’incontro Vittorio Massi, Antonio Spazzafumo, Stefano Zanieri, Giuseppe Coccia, Maria Elisa D’Andrea e Marco Perosa. Accordo che era stato oggetto di lunghe discussioni in una recente commissione e soprattutto nell’ultimo consiglio comunale, dove lo schema veniva approvato con il contributo della minoranza. "Questo accordo – ha spiegato Spazzafumo a margine del rendez vous – è il risultato di un grande lavoro di squadra fra comune e Samb che da sempre cercano di arrivare al medesimo obiettivo. Certo, non è stato un percorso semplice: ci sono delle regole che coordinano tutte le attività comunali e che andavano seguite, ma in ogni caso si è compreso come impostare il discorso della garanzia e tutto è stato risolto. Ringrazio i tecnici comunali che hanno lavorato per la concretizzazione di questo progetto. E ribadisco il ringraziamento che ho espresso in consiglio nei confronti della maggioranza e minoranza consiliare, che è rimasta in assise, consentendo lo svolgimento della riunione, la discussione e la votazione del punto. Ha dimostrato senso di responsabilità". Ora c’è da chiudere anche la convenzione sullo stadio ‘Riviera’. "A quello penseremo la prossima settimana – ha detto ancora il primo cittadino – facciamo una cosa alla volta: intanto era importante definire l’accordo sul ‘Ciarrocchi’, grazie al quale si potrà realizzare un importante progetto per le giovanili della Samb".
Bisogna ricordare che la questione della polizza fideiussoria era stata risolta, in consiglio, tramite un emendamento illustrato dallo stesso sindaco. In base a tali modifiche – che riguardano gli articoli 4 e 15 – lo schema di convenzione prevede che la mancata presentazione del progetto esecutivo entro 150 giorni dalla stipula del contratto rappresenti causa di decadenza automatica della concessione. Il comune quindi si impegna ad approvare il progetto esecutivo entro 90 giorni dalla presentazione. Non solo. Contestualmente alla presentazione dell’elaborato esecutivo, il concessionario stipula e consegna all’amministrazione la polizza fideiussoria, pari al 10% dell’importo previsto dal progetto, vale a dire circa 330mila euro. Infine, anche la mancata presentazione della fideiussione rappresenta motivo di decadenza della concessione.
Giuseppe Di Marco