Contributi ai familiari dei disabili, lo sportello rimane chiuso: disagi e proteste degli utenti

Pagliare, cittadini indignati: "Come si fa a non aprire un ufficio così importante?".

Contributi ai familiari dei disabili, lo sportello rimane chiuso: disagi e proteste degli utenti

Contributi ai familiari dei disabili, lo sportello rimane chiuso: disagi e proteste degli utenti

Lo sportello hcp (assistenza domiciliare per persone non autosufficienti) dell’Unione dei comuni della Vallata del Tronto, di Pagliare, ieri mattina è rimasto chiuso, infuria la polemica. "Come può succedere una cosa del genere – si sono chiesti alcuni cittadini – se si tratta di un servizio di estrema importanza?".

Questo servizio permette infatti di presentare la domanda di assistenza sociale con diritto a contributo economico e servizi di assistenza alla persona per dipendenti e pensionati non autosufficienti, familiari e parenti beneficiari. Nonostante tutto, ieri era chiuso e tra l’altro non c’era un biglietto con le spiegazioni né tantomeno un riferimento a chi potersi rivolgersi. "Un comportamento inaccettabile. Abbiamo tanti problemi, familiari non autosufficienti e dobbiamo subire anche questi disagi?". Un attacco corale. Ieri le persone si sono ritrovate nella sede, senza una spiegazione e soprattutto senza sapere a che santo votarsi.

"Non si può lasciare un servizio di fondamentale importanza sguarnito – tuonano – tutto questo è inaccettabile". La signora Alessandra Pulcini incalza: "Avevo poco tempo perché lavoro, per questo mi ero organizzata, mi sono ritrovata a fronteggiare questa situazione, la gestione di questi servizi non può essere lasciata al caso, sono troppo importanti. Le cooperative che gestiscono il servizio devono essere pronte, all’altezza e soprattutto devono evitare situazioni di questo genere. Questi servizi li paghiamo noi, li abbiamo visti nascere, crescere, quindi vanno garantiti in maniera efficace. Ieri eravamo in molti e ognuno ha cercato di risolvere il problema, ma sono stati troppi i disagi". Rincara la dose anche la signora Lida Ciabattoni: "Siamo senza parole difronte ad un grave disservizio, che non ha precedenti. Un impiegato della cooperativa ieri doveva fornirci le indicazioni, qualcuno ha rischiato anche di perdere il beneficio. Stiamo parlando di servizi fondamentali, queste situazioni non possono ripetersi, stiamo parlando di persone che assistono, si prodigano per familiari in difficoltà, non autosufficienti, chi lavoro in questa ambito deve essergli di aiuto e non creare difficoltà".

Il presidente dell’Unione dei comuni Alessandro Luciani, cerca di gettare acqua sul fuoco: "La gestione – ha spiegato Luciani, che è anche sindaco di Spinetoli – è stata data ad un’altra cooperativa, che si sta organizzando, stiamo lavorando perché garantiscano il servizio in maniera adeguata".

Maria Grazia Lappa