Covid Ascoli, boom di studenti positivi. Aule nel mirino

Sono 51 i ragazzi degli istituti ascolani contagiati, 12 i docenti. Lettera di protesta dei genitori degli alunni del liceo scientifico

Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti (La Bolognese)

Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti (La Bolognese)

Ascoli, 6 ottobre 2020 -  Tre istituti superiori chiusi, il tecnico ‘Mazzocchi’ e i licei scientifico ‘Orsini’ e artistico ‘Licini’, così come l’asilo nido comunale ‘Zero Tre’ di via Enna, e altre scuole cittadine, dalla primaria alla media, con classi in quarantena o comunque nelle quali si sono registrati casi di positività al Sars-Cov-2 tra gli studenti, i professori e il personale Ata, con rispettivamente 51 e 12 attualmente contagiati.

A nemmeno un mese dalla prima campanella, il Covid-19 ha colpito, pesantemente, quasi tutto il mondo dell’istruzione ascolano con decine e decine di famiglie di studenti poste in isolamento obbligatorio dal Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Area vasta 5. Le tre scuole superiori chiuse, la prima fino a sabato e i due licei fino al 15 ottobre, hanno adottato la didattica a distanza.

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"Gli studenti positivi – dice il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti – stanno tutti bene e molti sono asintomatici. Oltre ai tre istituti chiusi ci sono anche diverse classi che stanno in quarantena e gli alunni stanno facendo la didattica a distanza. L’asilo Zero Tre, invece, riaprirà il 12 ottobre".

Sono invece molto preoccupati i genitori delle due classi del liceo scientifico ad indirizzo sportivo, la 1F e la 2F, dove su 58 studenti ben 26 hanno contratto il Coronavirus, di cui 20 solo in una delle due classi.

Per queste famiglie, e i loro contatti stretti nell’ultima settimana prima della scoperta della positività, la quarantena obbligatoria durerà fino al 13 ottobre, ma nel frattempo, prima che i ragazzi possano tornare a scuola, denunciano la situazione delle aule in cui i loro figli hanno seguito fino ad ora le lezioni e chiedono alla preside e alle istituzioni di trovarne delle altre più idonee al loro rientro.

"Noi genitori degli alunni classe 2 F del liceo scientifico ad indirizzo sportivo – hanno scritto in una lettera indirizzata alla preside Nadia Latini, ai direttori degli Uffici scolastici regionale e provinciale, Marco Ugo Filisetti e Luca Pasqualini, al sindaco Marco Fioravanti, al presidente della Provincia, Sergio Fabiani, e al presidente della Regione, Francesco Acquaroli – non possiamo esimerci dal manifestare tutta la nostra preoccupazione per il prosieguo dell’anno scolastico.

All’inizio la dirigente ha trasferito (nel seminterrato del liceo artistico ‘Licini’ ndr ) in blocco tutto l’indirizzo sportivo del liceo scientifico, ad eccezione della quinta classe, comunicando di aver considerato gli aspetti di natura organizzativa e didattica e rendeva noto il trasferimento in adeguate aule. I rappresentanti delle classi oggetto del trasferimento hanno espresso tutte le proprie perplessità e la contrarietà alla soluzione prospettata.

L’enorme diffusione della positività al Covid da parte degli alunni delle classi 1F e 2F è la dimostrazione che le aule messe a disposizione non sono affatto idonee. Quanto accaduto mette in evidenza la necessità che vegano messe a disposizione di tutta la sezione sportiva aule adeguate per mantenere il distanziamento e per garantire una corretta areazione".