Crisi climatica, i sindaci firmano il patto europeo

Da Cupra a Monteprandone, Comuni uniti a difesa dell’ambiente: dal parco marino alla siccità.

Crisi climatica, i sindaci firmano il patto europeo

Crisi climatica, i sindaci firmano il patto europeo

La riviera si tinge di verde: è stato firmato il patto dei sindaci sul Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (Paesc), un progetto dell’Unione Europea che mira a contrastare gli effetti del cambiamento climatico, e al quale hanno aderito, dal 2008, circa 7.000 fra enti locali e regionali di 57 paesi. A collaborare, sulla costa picena, sono stati i comuni di San Benedetto, Grottammare, Cupra Marittima e Monteprandone, che ieri hanno presentato le misure da mettere in campo all’interno del proprio territorio. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo sostanziale del progetto europeo Joint Secap e del Consorzio del Bacino Imbrifero del Fiume Tronto – Bim Tronto, che ha integrato le risorse disponibili dando un fondamentale sostegno allo sviluppo del progetto.

I diversi enti costituiscono un territorio di 87 chilometri quadrati, in cui vivono 81.800 residenti e lavorano circa 8.770 imprese.

Il primo focus group, quindi, ha rilevato la presenza di 73 rischi climatici dovuti all’incremento delle temperature, la riduzione delle precipitazioni e gli eventi estremi come allagamenti, vento forte, bombe d’acqua e accentuazione del rischio frana. Il gruppo si è quindi concentrato sulla definizione degli obiettivi da concertare, individuandone 36 per adattare la riviera all’aumento delle temperature e alla diminuzione della risorsa acqua, il miglioramento dell’efficienza energetica di edifici, infrastrutture e impianti, la promozione di fonti rinnovabili e impianti di teleriscaldamento.

Cosa si debba fare, in concreto, ancora deve essere stabilito: è certo però che il Paesc includerà azioni relative al drenaggio delle infrastrutture, forestazione e riforestazione, difesa della costa e molto altro. Il tutto è stato illustrato ieri mattina in sala consiliare dal vicesindaco Tonino Capriotti, il presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani, il dirigente all’urbanistica Giorgio Giantomassi, il responsabile del servizio Europa Sergio Trevisani, l’assessore alla sostenibilità Alessandra Biocca (Grottammare), il consigliere comunale di Monteprandone Sergio Calvaresi e l’architetto Maria Pietrobelli. "Questa delibera è stata votata all’unanimità – ha commentato Capriotti – perché il comune di San Benedetto ha sempre voluto combattere il cambiamento climatico: ne è un esempio il Piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums) in fase di redazione". "Questa – ha aggiunto Contisciani – è una prima importante iniziativa per una città territorio che comprende quattro enti accomunati da un progetto tanto importante".

"Un’amministrazione deve guardare al futuro – ha dichiarato Biocca – è per questo che stiamo portando avanti iniziativa come questa o come il progetto del Parco marino e di difesa delle acque. Un domani, forse, l’intera comunità ci ringrazierà".

Giuseppe Di Marco