Cuce i sogni dei bimbi con ago e filo

Nubia Cunha de Paula, 38 anni, ha aperto un’attività a Porto Sant’Elpidio dove realizza abiti per i più piccoli.

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Quando la voglia di fare... Quando la voglia di intraprendere... Un esempio arriva da Porto Sant’Elpidio, da questa cittadina sempre in movimento. E ce lo offre una giovane di 38 anni, originaria del Brasile. Sto parlando di Nubia Cunha de Paula. Che è un’artigiana vera, in questo caso sarta artigiana. Da dieci anni in Italia, sposata, il 30 novembre scorso Nubia ha aperto un negozio lungo la Nazionale, in via Umberto I. Ma non il solito negozio di abbigliamento. Piuttosto un locale-laboratorio dove produce abiti su misura, ma per bambini. Lo ha chiamato Nubia fashion. Già dalla vetrina si scorge il manichino di una ragazzina con un vestito dove prevale il bianco e una serie di composizioni rosa. "Sfogliando" invece il sito, nella home i bambini sono due: uno bianco con in testa una corona e un simpaticissimo costume da bagno, e una bambina di colore (forse creola) con un vestito bianchissimo che risalta sul nero della pelle. Certo, Nubia non è stata fortunata. A tre mesi dall’inaugurazione, ecco le decisioni del Governo Conte riguardo alle restrizioni domiciliari degli italiani conseguenti al Coronavirus. Ora però si riparte più decisi che mai. Una prima clientela già esiste e ha potuto apprezzare il prodotto interamente fatto a mano. Una signora le ha scritto: "Il laboratorio è piccolo. Forse è per questo che si possono avere abiti su misura di eccellente fattura, ad un prezzo poco più alto del pronto". Ma c’è di più: "La gentilezza della titolare è un valore aggiunto. Ho già acquistato tre capi in questa sartoria e, certamente, ne ordinerò ancora".

Nubia ha sempre avuto un’attenzione alla sartoria, alle cuciture e ai bambini. In Brasile ha lavorato prima in una azienda che produceva camicie, poi in un’altra dove si facevano magliette da uomo. Arrivata in Italia, ha svolto diversi mestieri: dalla badante alla donna delle pulizie. Ma ago filo e bambini restavano il suo sogno. Ed eccolo avverato, a Porto Sant’Elpidio. Anche perché nel frattempo è diventata mamma. Perché gli abiti per bambini, le chiedo? "Perché – risponde - mi piacciono i colori, l’allegria, la vivacità". E dalle sue macchine (tre per cucire e una per ricamare) escono abitini per battesimi, comunioni, celebrazioni in genere. Nubia lavora da sola. Dove ha imparato il mestiere? Non a casa, mi dice. Nessuna delle sue parenti era sarta. Ha imparato in una fabbrica dov’era entrata come donna delle pulizie. La titolare intuì le sue capacità e la valorizzò nel settore a lei più consono: la sartoria. L’azienda era la Kanguro. E Nubia la ricorda con molto piacere.

"Ormai – aggiunge - svolgo il mio lavoro da 20 anni creando abiti su misura e su ordinazione, sia per bambini ma anche in parte per adulti, e anche effettuando lavori di riparazione di sartoria". Una cosa ci tiene a precisarla: "Io utilizzo solo cotone al 100% e posso creare un abito mediamente in 23 giorni". Rapida, veloce e brava. Buona fortuna. Nubia s’è attrezzata anche con una pagina web omonima del negozio dove, come in una vetrina, espone alcuni dei suoi capi. Quello che di lei mi ha colpito è stata la voglia di fare e di non starsene con le mani in mano. Non ci si piange addosso: si accetta la sfida. E si sistema il negozio al meglio. In attesa di nuovi clienti.

Adolfo Leoni