REDAZIONE ASCOLI

Dà uno schiaffo al nipotino Va a processo, viene assolto

L’uomo era accusato di abuso di mezzi di correzione

Di abuso di mezzi di correzione e di disciplina era accusato un ascolano di 45 anni che ieri è stato assolto da questa accusa al termine del processo celebrato presso in tribunale davanti al giudice Tiziana D’Ecclesia. Una vicenda avvenuta a settembre del 2015 quando all’ascolano venne affidato il nipote di due anni e mezzo, figlio della sorella di sua moglie. Evidentemente il bambino fece qualche marachella tanto che lo zio per redarguirlo gli assestò qualche sculacciata e uno schiaffo al volto, provocandogli un gonfiore alla guancia che al pronto soccorso fu refertato con una prognosi di tre giorni. Fu proprio un primo scambio di sms fra le due sorelle a far venire a galla l’accaduto con una serie di veleni che hanno riguardato anche altre faccende avvenute in famiglia e anche queste finite davanti al tribunale per accuse gravissime al padre del bambino picchiato dallo zio e destinatario di una pesante condanna per abusi di carattere sessuale alla nipote; una sentenza su cui pende ricorso in Cassazione. Tornando al tema del processo concluso ieri, l’accusa ha chiesto una condanna a due mesi. Gli avvocati difensori Umberto Gramenzi e Silvia Morganti hanno sostenuto che quei gesti (schiaffi e sculacciate al nipotino) non integravano il reato di abuso di mezzi di coercizione. Una tesi accolta dal giudice Tiziana D’Ecclesia che ha assolto lo zio del bambino perché il fatto non costituisce reato.

p. erc.