Dalla laurea al reparto: ecco 30 nuovi infermieri

In 15 pronti a rimanere in città per prendere servizio negli ospedali. Altri posti letto al Madonna del Soccorso

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La difficoltà nell’attivare nuovi posti letto Covid a causa della mancanza di personale, rappresenta, senza dubbio, il problema più grande con il quale si trova a combattere l’Area vasta 5 durante questa seconda ondata della pandemia. Servono medici e infermieri, ma soprattutto i secondi, e questo è emerso nuovamente durante la riunione dell’Unità di crisi che si è svolta ieri mattina. Almeno sei per i 6 posti letto Covid che la direzione sta per aprire, in aggiunta ai 15 già attivati, nel reparto di medicina dell’ospedale di San Benedetto. Almeno 18, invece, per tutti e 30 quelli disponibili. Il primo dicembre, e dunque la prossima settimana, prenderanno servizio 12 nuovi infermieri reperiti (e che hanno accettato l’incarico su un numero molto più alto di richieste fatte dall’Area vasta 5) attraverso lo scorrimento di una graduatoria già esistente, mentre è già stato predisposto il bando per assumere i neo laureati del corso triennale di infermieristica che ha sede ad Ascoli, all’interno del ‘Mazzoni’. Quest’ultimi, trenta, hanno la sessione di laurea domani e sembrerebbe che circa 15 siano disposti a rimanere in città per prendere servizio tra il nosocomio ascolano e l’ospedale ‘Madonna del Soccorso’. Gli altri, essendo di fuori, preferiscono invece tornare nelle proprie località.

La discussione della tesi è in programma domani, dalle 9, in via telematica. Prima dell’inizio della stessa porteranno il loro saluto: il rettore dell’università politecnica delle Marche, Gianluca Gregori, il sindaco Marco Fioravanti, l’assessore al bilancio della Regione, Guido Castelli, l’assessore alla pubblica istruzione del Comune, Monica Acciarri, il presidente del Cup, Achille Buonfigli, il presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche, Laure Morganti, il direttore dell’Area vasta 5, Cesare Milani, e la dirigente delle professioni sanitarie Maria Rosa La Rocca. Tornando comunque ai posti letto, la direzione sta predisponendo il terzo piano del ‘Mazzoni’, quello dove fino ad ora c’è stato il day surgery, per allestirne 13. Ma ancora non è stato deciso se saranno utilizzati per la medicina d’urgenza ‘pulita’: l’unità operativa che si trova adiacente al Pronto soccorso è in questo momento, infatti, quasi esclusivamente a disposizione dei pazienti Covid e dunque si rende necessario predisporre altri posti per i pazienti no Covid. Discorso a parte, invece, meritano i posti letto per la terapia intensiva Covid. Quelli che ci sono è noto come siano terminati, si sta ragionando sull’allestimento di una stanza per chi, arrivato al Pronto soccorso di Ascoli, deve essere intubato. Infine, proprio a proposito del Pronto soccorso, da quello di San Benedetto, a fine dicembre, andranno via alcuni medici che dovranno essere necessariamente sostituiti.

Lorenza Cappelli