Dalla Pinacoteca di Ascoli alle Scuderie del Quirinale

Dal 16 dicembre al 10 aprile, in occasione dell’esposizione ‘Arte liberata’: si tratta di una tela di Carlo Crivelli e di un’opera di Carlo Maratti

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Il secondo trittico di Valle Castellana di Carlo Crivelli e la tela con Santa Francesca Romana di Carlo Maratti, entrambe appartenenti alle collezioni comunali e nelle sale della pinacoteca civica, saranno in mostra alle Scuderie del Quirinale, dal 16 dicembre al 10 aprile, in occasione dell’esposizione ‘Arte liberata’. Quest’ultima è dedicata alle storie del salvataggio del patrimonio artistico italiano minacciato dalla guerra e dall’occupazione tedesca. I protagonisti di queste storie, nel contesto drammatico del secondo conflitto mondiale, ebbero la lungimiranza di comprendere la gravità della minaccia che incombeva sull’intero patrimonio artistico e culturale e, quindi, sul cuore e la memoria del Paese. Molte di queste persone erano soprintendenti e funzionari dell’amministrazione delle belle arti che, con l’aiuto di rappresentanti del Vaticano, studiosi e semplici cittadini, si resero protagonisti di una grande impresa.

Fra loro si annoverano persone che, senza armi e con mezzi limitati, ebbero l’intuizione di comprendere la minaccia imminente e si schierarono in prima linea per evitarla. La mostra ricompone la trama di un intreccio impaginato con molti fili: alcuni sono stati già raccontati, altri sono stati dimenticati e verranno riportati alla luce proprio in occasione di questa esposizione. Tutti costituiscono tasselli fondamentali per raccontare una storia eroica e, nella sua complessità, poco nota. Saranno esposte le opere che furono ricoverate durante gli anni della guerra in depositi ritenuti sicuri ed inaccessibili, come la Rocca di Sassocorvaro nelle Marche dove furono messi in sicurezza anche vari dipinti della pinacoteca di Ascoli che sarà rappresentata, come detto, dal trittico di Carlo Crivelli e dalla tela di Carlo Maratti.

Lorenza Cappelli