Ex galoppatoio da acquistare. Le mosse dell’amministrazione

Potrebbe tornare utile per organizzare eventi in autonomia: ecco gli scenari.

Ex galoppatoio da acquistare. Le mosse dell’amministrazione

Ex galoppatoio da acquistare. Le mosse dell’amministrazione

Rappresenta ben più che un’intenzione, per il comune, l’acquisto dell’ex Galoppatoio: a giorni l’amministrazione dovrebbe inviare, al Demanio, una relazione sui rischi connessi all’area, vista la sua vicinanza al mare. Dopodiché, in caso di parere positivo, l’ente potrebbe avanzare una proposta economica per l’acquisizione della superficie. L’ex Galoppatoio infatti potrebbe tornare utile al vertice comunale per organizzare eventi in autonomia: attualmente, al suo interno, possono essere autorizzate esclusivamente manifestazioni senza scopo di lucro. Un domani, invece, potrebbe diventare sede fissa per il festival dello street food, per concerti e altri spettacoli, nella suggestiva cornice del molo. Prima della pandemia, il valore della superficie si sarebbe aggirato attorno ai 400mila euro, ma è facile presumere che oggi sia aumentato. Se la pratica dovesse andare in porto, il comune acquisirebbe un’area di circa 2.600 metri quadri in cui dovrebbe realizzare interventi per la messa a punto, in special modo per l’illuminazione e i sottoservizi. La spesa totale, quindi sarebbe vicina al milione di euro.

Se invece la risposta alla relazione tecnica non fosse positiva, l’exit strategy prevedrebbe interventi di manutenzione all’ex Bocciofila, area di proprietà comunale che verrebbe tirata a lucido per lo stesso scopo del Galoppatoio. In realtà, l’intenzione è di avere carta bianca su entrambe le superfici, perché in questo modo l’amministrazione avrebbe la possibilità di approfondire notevolmente la porzione di centro cittadino in cui organizzare eventi. Resta il problema di come coprire una spesa del genere. A tal proposito, la prossima settimana verranno discusse, in maggioranza, le priorità ‘finanziabili’ con l’avanzo di bilancio 2023, che ha raggiunto la cifra record di 6.017.814,49 euro. Risorse non vincolate, e quindi utilizzabili per investire in opere pubbliche. Tra le priorità, comunque, figurano anche interventi di manutenzione aggiuntiva al Palazzetto dello Sport e alla piscina comunale, visto che negli spogliatoi sono caduti, a marzo, frammenti di intonaco. Il cantiere per riqualificare la terra di mezzo, invece, partirà in estate. Altro lavoro da portare a termine è quello del lungomare, il cui costo è salito a 2,7 milioni: anche in questo caso, si dovrebbe fare ricorso all’avanzo. Chiusa la pratica del lungomare, si penserà anche al restyling dell’area ex Camping, di cui si parlerà dopo l’estate, visto che ancora non esiste un progetto.

Giuseppe Di Marco