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"Ex galoppatoio, guai a fare lo stesso errore del Ballarin"

Il Comune di San Benedetto del Tronto discute con l'Agenzia del Demanio sull'acquisizione dell'ex galoppatoio. La minoranza chiede progetti di riqualificazione per l'intera area.

Quale futuro per l’area dell’ex galoppatoio? Mentre il comune ha avviato il confronto con l’Agenzia del Demanio per acquisire il lotto in zona molo sud, la minoranza comincia a chiedersi cosa se ne farà. Il tema va intavolato subito, perché fra un anno l’appezzamento potrebbe essere proprietà dell’ente e va capito come utilizzarlo per riconfigurare il centro pulsante di San Benedetto. "L’iniziativa dell’ex Galoppatoio parte da lontano – dice Paolo Canducci - anche noi tentammo questa strada perché si tratta di un punto strategico della città. In virtù di ciò il discorso va allargato. Abbiamo un’area enorme che va dal Circolo ‘Maggioni’ al pattinaggio all’ex bocciofila, fino al minigolf: questa zona ha bisogno di una riqualificazione integrale, e non parziale. Intanto ragioniamo sulla sua destinazione, poi il resto verrà definito. Alcune cose esistono già ma tante altre possono essere sistemate". L’ultima valutazione dell’ex galoppatoio risale al 2016, e allora si disse che quel terreno valeva circa 350mila euro. L’idea sarebbe di acquisirne la proprietà e pedonalizzare via delle Tamerici, spostare le casette di legno da via Marinai d’Italia per aprirla al traffico. L’ex galoppatoio potrebbe diventare un’area per eventi oppure ospitare un grande monumento di Pericle Fazzini. "Da quel che leggo il discorso è tutto incentrato sulla viabilità, senza capire che quella è l’ultima cosa da pensare – continua il capogruppo di Europa Verde – Dobbiamo aprire il dibattito ai cittadini e agli operatori turistici per capire cosa fare di questi spazi pubblici, escludendo il residenziale. Quindi non si deve parlare soltanto di un punto, bensì di tutta l’area di completamento, con l’obiettivo di stendere un progetto di rigenerazione urbana. Finita la parte interlocutoria, si dovrebbe avviare un concorso di idee per non commettere lo stesso errore del Ballarin. Del futuro di quell’area non si può più discutere e domani sarà soltanto un bello spartitraffico".

g.d.m.