Farmacia al Battente, il Consiglio di Stato dà ragione all'Arengo

Respinto il ricorso dei privati, Castelli: "Il Comune ha agito bene"

Soddisfatto il primo cittadino ascolano

Soddisfatto il primo cittadino ascolano

Ascoli, 8 febbraio 2019 - Il punto sulla vicenda della nuova farmacia comunale al centro commerciale 'Al Battente' arriva direttamente da un'aula di tribunale: la sentenza 938, che è stata depositata ieri, la terza sezione del Consiglio di Stato, accogliendo le tesi difensive del Comune, ha respinto il ricorso in appello proposto da sei farmacisti del territorio contro la sentenza con cui il Tar Marche aveva accolto il ricorso del Comune contro il provvedimento di decadenza dall'assegnazione della gestione della farmacia al centro commerciale. A questo punto l'amministrazione potrà portare avanti il suo disegno sulle farmacie comunali, dopo la vendita delle due sedi di Brecciarolo e Porta Romana: con la prossima attivazione al Battente, presumibilmente entro maggio, saranno tre le farmacie di proprietà dell'Arengo in città. Il  Consiglio di Stato ha in parte respinto e in parte dichiarato inammissibile l'appello dei farmacisti e di conseguenza ha confermato la sentenza appellata, ha accolto il ricorso di primo grado proposto dal Comune di Ascoli e ha annullato il decreto di decadenza adottato dalla Regione Marche a luglio 2017.

In una nota, l'Arengo è entrato nel merito della questione: "I giudici di Palazzo Spada hanno definitivamente accertato l'illegittimità della decisione della Regione Marche siccome carente di istruttoria e di motivazione, con particolare riferimento all'accertato adempimento del Comune rispetto ai termini indicati nel decreto di assegnazione della farmacia. I farmacisti sono stati quindi condannati al pagamento delle spese legali sostenute dal Comune, liquidate in 3mila euro". Si chiude così una battaglia legale durata mesi e il commento del sindaco Castelli non può che essere di soddisfazione: "Si tratta della terza, e ultima, sentenza che dà ragione al Comune di Ascoli; già con le sentenze 394/2017 e 217/2018 il Tar Marche aveva rilevato criticità sull'operato della Regione Marche giungendo, con la seconda sentenza, ad annullare la pronunciata decadenza del Comune dall'assegnazione della farmacia presso il centro commerciale, in ragione della correttezza dell'azione amministrativa posta in essere dal civico ente. In via definitiva, ora, il Consiglio di Stato, entrando nel merito della vicenda, certifica la legittimità dell'agire del Comune”.